Fonte: Tiziana Cozzi da La Repubblica Napoli
Due episodi di violenza nel giro di un'ora e gli utenti restano bloccati nei treni della Circumvesuviana. Ancora terrore sui mezzi che collegano Napoli e i paesi vesuviani, è il quarto raid in cinque giorni. Giovedì sera, viaggio di terrore sul treno diretto a Sarno partito da Napoli alle 19,32. Mentre il convoglio è ancora fermo sui binari di Porta Nolana, scoppia una lite tra un marocchino armato di coltello e due ragazzi napoletani. Teatro dello scontro, l'ultimo vagone, tra i passeggeri atterriti che sono fuggiti e hanno avvisato il capotreno. «Mi hanno avvertito che tre persone stavano litigando - racconta il dipendente Eav, la società che gestisce la Circum - sono andato a vedere, in compagnia di una guardia giurata. Abbiamo colto i tre sul fatto, ho chiamato la polizia, ma prima ancora che intervenissero gli agenti, la guardia è riuscita a disarmare il giovane che però è fuggito sui binari». Tragedia sventata ma grande spavento, disagi: il treno è partito con un ritardo di mezz'ora. Ma non è finita qui. Nemmeno 15 minuti dopo, all'altezza di Barra, è scoppiata un'altra lite. In uno degli ultimi vagoni, lontano dai controlli, una gang di 7-8 ragazzini ha colpito a pugni un anziano passeggero ubriaco. L'aggressione è scattata per futili motivi, uno dei giovani lo ha accusato di aver guardato la sua ragazza. E cosi che è esplosa la furia. Hanno trascinato fuori dal vagone l'uomo e sulla banchina, con il treno fermo, lo hanno colpito con pugni e calci. «Una violenza inaudita - racconta ancora il capotreno, da una vita in Circum, due mesi alla pensione - non credevo ai miei occhi.
Lo picchiavano con forza, un pugno dopo l'altro, l'uomo era inerme non reagiva nemmeno, è stato terribile. Servono agenti in borghese sui treni. Ogni volta che partiamo preghiamo i giovani negli ultimi vagoni di farci viaggiare tranquilli, ma nessuno ci ascolta». Botte da orbi, insomma, sotto gli occhi dei passeggeri: c'è chi piange, chi urla. Il caos è totale: tutti si sono riversati fuori dal vagone in preda al panico. Il capotreno ha allertato subito le forze dell'ordine. «Ma dopo mezz'ora, quando sono intervenuti i carabinieri, la baby gang era già scappata e aveva lasciato l'uomo praticamente svenuto sulla fermata». Il treno non è ripartito subito, ha atteso l'intervento dei carabinieri, accumulando ancora ritardo. Alla fine è arrivato a destinazione più di un'ora dopo rispetto all'orario previsto. L'emergenza Circumvesuviana sembra non avere fine. Lunedì scorso, un turista tedesco diretto a Pompei è stato colpito da un sasso mentre era su un treno all'altezza di Torre del Greco. La sera prima, una gang ha messo a segno 3 rapine in un'ora sui convogli di passaggio nella stazione di Gianturco. Hanno rubato smartphone, tablet e una collana d'oro e sono fuggiti quando i treni sono ripartiti. Proprio in questi giorni la task force di agenti, in collaborazione con la questura ha cominciato a presidiare le linee più "calde", in vista di Pasquetta, considerata giornata tra le più a rischio dell'anno. Cinquanta gli agenti privati in campo, unità cinofile e squadre di polizia e carabinieri sorveglieranno stazioni e treni.
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