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venerdì 22 aprile 2016

Punta Campanella, libere le due tartarughe. Un GPS le seguira' nel loro viaggio

Stamattina le Caretta caretta sono state rimesse in acqua al largo di Marina del Cantone. Saranno monitorati i loro spostamenti

Massa Lubrense - Due tartarughe salvate nei mesi scorsi dal Centro Tartanet dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella sono di nuovo libere e in mare. Sono state rimesse in acqua stamattina al largo di Marina del Cantone a Nerano. Ad entrambi gli esemplari e' stato installato un sistema di monitoraggio con il computer che non è satellitare, ma lavora con il gps e sms telefonici. Permettera' di verificare alcuni parametri legati al loro spostamento, come posizione, profondità e caratteristiche fisico-chimiche del mare che frequentano. Le due tartarughe fanno parte del gruppo di 10 salvate e recuperate in inverno dal centro di primo soccorso dell'Area Marina Protetta Punta Campanella e curate presso la stazione zoologica A. Dhorn di Napoli. Sono stati anticipati i tempi della loro liberazione perchè sia il maschio che la femmina sono pronte alla riproduzione e si spera che quest'ultima possa deporre in estate le uova lungo le coste campane, come avviene puntualmente negli ultimi anni in Cilento. Le altre 8 saranno rilasciate in mare nei prossimi mesi. All'iniziativa hanno partecipato anche 60 bambini delle scuole di Meta di Sorrento che hanno seguito durante l'anno scolastico un percorso di informazione e sensibilizzazione da parte del Centro di Educazione Ambientale del Parco Marino di Punta Campanella. " Una bellissima giornata per il Parco, per Massa e per tutti i bambini proprio nella Giornata Mondiale della Terra (Earth Day 2016) - dichiara il Presidente dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella, Michele Giustiniani - La nostra attenzione verso questi meravigliosi abitanti del mare resterà molto alta e l'obiettivo a medio termine e' quello di riaprire a Massa Lubrense un Centro in grado di curare e ospitare le numerose tartarughe in difficoltà che riusciamo a salvare".

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