Pagine

mercoledì 25 maggio 2016

Migliaccio scrive al Sindaco di Tula in Russia

Benedetto Migliaccio
Vico Equense - La Città di Vico Equense, è intenzionata nel corso del 2016 ad avviare un dialogo interculturale con la Città di Tula, incoraggiando così l’attiva partecipazione dei cittadini a livello internazionale. Con una missiva inviata al Sindaco di Tula Yuri Ivanovič Tskipuri, il Sindaco Benedetto Migliaccio ha sottolineato che Vico Equense rappresenta l’anello di congiunzione tra territori ad alto valore culturale, che con orgoglio ricoprono posizioni di rilievo tra i siti italiani del Patrimonio UNESCO, quali la Città di Napoli, con il suo centro storico, il Vesuvio, gli scavi archeologici di Ercolano, Pompei, Torre Annunziata, e tra gli splendori paesaggistici della Costiera Amalfitana dichiarata, anch’essa, Patrimonio dell’Umanità nel 1997. “Un ricco patrimonio storico-artistico, - spiega il Sindaco Migliaccio - dovuto alle radici greche e romane con emergenze archeologiche anche etrusche, fa della Città di Vico Equense un centro di forte attrattività turistica, anche in relazione alla posizione baricentrica di cui il Comune gode rispetto a località limitrofe quali Sorrento, le Isole del Golfo e la vicina Positano. Da secoli le nostre terre attraggono personaggi illustri della cultura mondiale e quella russa in particolare. Napoli e la sua provincia, costituivano una delle imprescindibili tappe del Grand Tour nell’Europa Continentale, un viaggio prestigioso, destinato ad arricchire il sapere degli aristocratici dell’800. L’interesse per l’arte classica spinse gli intellettuali a conoscere da vicino gli scavi di Pompei, scoperti nel 1748.
 
Lo stesso Brjullov si dedicherà alla rappresentazione di questi nel celebre dipinto “Gli ultimi giorni di Pompei” (1830- 33), dopo aver personalmente visitato il sito archeologico. La particolarità di tale opera è il fatto che sia stata commissionata al pittore pietroburghese da uno degli esponenti della famiglia Demidov, originari di Tula. Non si può non citare il pittore Sil’vestr Ščedrin, inviato in Italia dallo zar Alessandro I, che decise di operare e trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Sorrento, dove è tutt’oggi sepolto. Non va dimenticato che Nicola I, nel 1846, per ringraziare Ferdinando II di Borbone per l’ospitalità ricevuta, durante la sua visita a Napoli, gli donò due statue equestri in bronzo, uguali a quelle del Ponte Aničkov di San Pietroburgo. Da Batjuškov a Herzen, da Čechov a Belyj, in tanti rimasero ammaliati dalle bellezze della Città Partenopea e dalle Coste di Sorrento e Amalfi. Vorrei, inoltre, ricordare che il paesaggio di Vico Equense, con la sua Cattedrale, è presente nel dipinto di Sil’vestr Ščedrin “La veduta di Vico tra Castellammare e Sorrento”, conservata al Museo Russo di San Pietroburgo, a maggior conferma degli antichi legami tra le nostre terre e quelle russe. L’obiettivo del nostro gemellaggio sarebbe, quindi, quello di far conoscere la città di Vico Equense, luogo di rilievo per la cultura russa, in quanto sito nelle immediate vicinanze con Napoli e Sorrento, ai cittadini di Tula, nota per essere dimora dei grandi personaggi quali Tolstoj, i Demidov e Saltykov-Ščedrin. Tengo a sottolineare che, nonostante la popolazione di Vico Equense sia notevolmente inferiore a quella di Tula, reputo la possibilità di gemellaggio tra le due comunità potenzialmente proficua dal punto di vista culturale ed economico. Lo scopo principale di tale attività potrebbe incentrarsi su incontri diretti e concreti tra i cittadini, instaurando così solidi e duraturi legami di amicizia”, conclude il Sindaco Migliaccio.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.