L'Arpac diffonde i dati sugli ultimi prelievi, scongiurato il divieto di tuffi nella zona lidi
Fonte: Massimiliano D'Esposito da Il Mattino
Sorrento - Scongiurato il rischio di un nuovo divieto di balneazione per la zona dei lidi di Marina Piccola. L'Arpac ha diffuso i dati relativi alle ultime analisi effettuate sui campioni prelevati lo scorso 25 maggio nello specchio d'acqua tra la radice del molo del porto di Sorrento e la Villa Pompeiana. Ebbene, sia i valori degli enterococchi intestinali che quelli relativi all'escherichia coli sono rientrati ampiamente nei limiti. Un risultato atteso dopo che i test effettuati due giorni prima, il 23 maggio, avevano dato esiti preoccupanti, con gravi sforamenti dei massimali Una situazione che, qualora fosse stata confermata, avrebbe inevitabilmente portato il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, a dover valutare l'opportunità di imporre il divieto di balneazione per l'area. Ora, invece, l'Arpac ha di nuovo assegnato al tratto di mare intorno alla spiaggia di San Francesco il bollino che ne attesta il rientro nei parametri di legge. «Ma non intendiamo abbassare la guardia - commenta il primo cittadino - tanto che sono stati già effettuati nuovi prelievi con i risultati attesi nei prossimi giorni. Noi comunque continuiamo a monitorare la situazione e nell'ultimo periodo abbiamo anche avviato uno screening dei rivoli proprio allo scopo di verificare che non vi siano scarichi illeciti che convoglino in mare reflui fognari».
A tale riguardo continua l'attività della task-force composta da agenti della polizia municipale e tecnici del Comune e della Gori per individuare eventuali sversamenti irregolari. L'altro giorno sono state emanate due ordinanze nei confronti di altrettanti condomini che scaricavano nella rete della pluviale. Si tratta del fabbricato che sorge al civico 105 di via degli Aranci, dove, durante un sopralluogo effettuato lo scorso 27 maggio, è emerso che, a causa di un'occlusione, gii scarichi del palazzo finivano nelle condotte della fogna bianca. Discorso analogo riguarda anche il caseggiato che sorge in prima Traversa Capo 13/16. In questo caso i reflui venivano smaltiti attraverso la rete della pluviale, da dove finivano nel rivolo Neffola e da qui in mare nella zona di Marina Grande. Il sindaco, quindi, ha intimato all'amministratore del primo palazzo ed ai proprietari degli appartamenti del secondo (12 persone) «di interrompere ad horas lo scarico dei reflui nella rete fognante bianca pubblica e di presentare al dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 3-Sud Distretto 59 di Sant'Agnello ed al Comune, tutta la documentazione tecnico-amministrativa a firma di un professionista abilitato, necessaria ed indispensabile ad effettuare i lavori diretti a convogliare i reflui nella rete fognante nera pubblica, al fine di conseguire il loro regolare smaltimento, nel rispetto dei vincoli edilizi e del Decreto Legislativo 152/06». Nel caso di mancata osservanza del provvedimento scatteranno le denunce penali. Intanto, sempre sul fronte della qualità del mare, si attende il via libera della Regione per rimuovere il divieto di balneazione anche da Marina Grande, l'unico tratto di costa della penisola sorrentina che al momento è off-limits ai tuffi. Le analisi effettuate dall'Arpac nell'ultimo periodo hanno dato esito negativo, il che significa che non si riscontra la presenza di batteri. Però l'area continua a non essere considerata balneabile in virtù dei rilievi storici riferiti agli ultimi5 anni. «In considerazione dei recenti dati - spiega il sindaco Cuomo - abbiamo chiesto alla Regione Campania di emanare un provvedimento che azzeri i riferimenti agli anni scorsi in modo da poter revocare l'ordinanza».
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