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venerdì 29 luglio 2016

Alimuri, i proprietari si appellano al Consiglio di Stato

Abbattimento ecomostro di Alimuri
Il Tar a fine gennaio ha confermato la correttezza del procedimento del Comune di Vico Equense

Vico Equense - I proprietari dell’ex ecomostro di Alimuri ricorrono in appello contro la sentenza emessa dal Tar Campania Napoli, sez. VII, che ha rigettato la richiesta di annullare l'ordinanza di demolizione e ha ritenuto valido l'iter messo in atto dal Comune di Vico Equense. Nullo, pertanto, anche l'accordo che la società aveva siglato nel 2007 con l’allora ministro Rutelli, che avrebbe dato diritto a un fabbricato di pari volume in altra zona del territorio. La demolizione dell’ecomostro di Alimuri avvenne il 30 novembre 2014. L’iniziativa del Comune partiva dal presupposto che i 18mila metri cubi edificati alla fine degli anni settanta nella conca di Alimuri, in virtù di un’autorizzazione paesaggistica del 1963 e di una licenza edilizia del 1964, fossero difformi, per posizione e dimensioni, rispetto a quelle assentite all’epoca. La demolizione è costata 420 mila euro. Soldi in contanti anticipati dal Comune di Vico Equense.

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