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sabato 2 luglio 2016

Chirurgia-ortopedia, niente accorpamento

Il direttore dell'ospedale ritira il provvedimento, battaglia vinta per i sindaci della penisola 

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Sorrento - Le unità operative di Chirurgia e di Ortopedia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia non saranno accorpate. Lo ha deciso il direttore sanitario Mauro Muto che ha revocato il provvedimento con cui, soltanto tre giorni fa, aveva disposto la temporanea fusione dei due reparti e ridotto a cinque i posti letto disponibili in Chirurgia per far fronte alla carenza di personale sanitario durante il periodo estivo. Il dietrofront è arrivato nella tarda mattinata di ieri, al termine di un confronto tra i vertici dell'Asl Napoli 3 Sud. Dopo aver analizzato il dossier presentato da Pietro Gnarra, primario di Chirurgia degli ospedali riuniti della penisola sorrentina, Muto non ha potuto far altro che annullare il riassetto delle unità operative ipotizzato per il periodo tra il 1° luglio e il 31 agosto. Oltre a revocare l'accorpamento di Chirurgia e Ortopedia, infatti, il direttore sanitario ha ordinato «il ripristino della normale e ordinaria attività assistenziale per ogni singola unità operativa complessa». Il che vuoi dire che il reparto di Chirurgia avrà regolarmente a disposizione 18 posti letto nell'ospedale di Sorrento e 16 in quello di Vico Equense. In più, i chirurghi del Santa Maria della Misericordia continueranno a svolgere la normale attività e non dovranno limitarsi al trattamento dei casi di urgenza ed emergenza, come inizialmente ordinato. Decisivo, dunque, il dossier presentato da Pietro Gnarra sull'attività svolta dalla sua equipe nei primi sei mesi del 2016.
 
Dal 1° gennaio, infatti, tra Sorrento e Vico Equense sono stati eseguiti circa 600 interventi chirurgici. Più di venti hanno riguardato una patologie gravi come il cancro al colon, nella maggior parte dei casi trattate m laparoscopia. E poco più di un mese fa l'equipe di Gnarra ha operato con successo una donna malata di un raro cancro sincrono, ricostruendole lo stomaco e ricanalizzandole il colon: un' operazione particolarmente delicata e complessa. A ciò si aggiunge il trattamento delle emergenze come peritoniti e occlusioni. «Numeri da grande ospedale che dimostrano come l'unità di Chirurgia non accusi alcun problema legato alla carenza di personale, grazie anche a una sapiente gestione delle ferie e delle emergenze - sottolinea Gnarra - la revoca dell'accorpamento con Ortopedia rappresenta una vittoria dei cittadini e una grande prova di responsabilità da parte delle istituzioni a tutti i livelli». Contro l'iniziale decisione del direttore sanitario Mauro Muto erano scesi in campo pure i sindaci della Costiera che, in una lettera indirizzata ai vertici dell'Asl Napoli3 Sud e al governatore Vincenzo De Luca, avevano chiesto la revoca dell'accorpamento di Chirurgia e Ortopedia. Ora i primi cittadini possono cantare vittoria; «L'ospedale di Sorrento va potenziato, soprattutto in un periodo dell'anno in cui il numero dei pazienti e quello delle emergenze aumentano considerevolmente - sottolinea Vincenzo Iaccarino, sindaco di Piano e promotore del documento - Continueremo a batterci perché sia garantita la giusta assistenza sanitaria tanto ai residenti quanto agli ospiti della penisola sorrentina».

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