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domenica 31 luglio 2016

I Colori dell'Anima

Sorrento - Mescolare insieme nello stesso evento diverse forme d’arte, letteratura, pittura, ceramica, merletto, artigianato: questa la sfida di Carlo Alfaro nell’organizzare il 28 luglio, nell’ambito della mostra pittorica AMOR ARTIS di Daniela Aprea e Simonetta Costagliola, presso il Chiostro di S.M. delle Grazie, in Piazza S. Antonino, l’evento “I Colori dell'Anima”, come ci spiega lui stesso con entusiasmo: “Abbiamo provato a giocare a mescolare i colori della pittura e le espressioni dell’artigianato con le parole dei libri, una contaminazione che ha l’obiettivo di dare voce all’espressione artistica in tutte le sue tonalità, per consentire all’arte e alla cultura di colorarci la vita”. Per la letteratura, Alfaro ha invitato il collega-scrittore Vincenzo Campanile, medico del 118 specialista in otorinolaringoiatria, col suo primo libro “Post-scriptum”, BookSprint Edizioni. La presentazione, curata dalla psicologa Maria Grazia Santucci, ha messo in luce il grande interesse dell’opera, il cui sottotitolo, “Riflessioni semiserie di chi arranca in perenne lettura e rilettura dimagrante per liberarsi del peso della propria nullità intellettuale”, già chiarisce l’animo dell’autore: prolisso, ironico, colto, profondo.
 
La scrittura complessa, anche nella veste grafica, con parti in corsivo, altre in carattere corrente e altre in grassetto (“le voci di dentro”) rende conto dell’autentico flusso di pensiero che contraddistingue il testo, costituito dalle riflessioni personali dell’autore sulla sua vita e il mondo che ci circonda, piene di satira, ironia, umorismo, cultura, analisi, rabbia e passione. Per le perfomance dal vivo, si sono cimentate nell’evento innanzitutto le “padrone di casa”, ovvero le artiste sorrentine Daniela Aprea e Simonetta Costagliola, che, unite dalla comune passione per la pittura e una forte amicizia, hanno imbastito con le loro prime opere questa mostra di grande suggestione. Dal vivo hanno proposto l’antica tecnica della tempera all’uovo, molto usata nel Medioevo e nel Rinascimento fino alla comparsa dei colori ad olio, e preferita alla tempera a colla perchè più solida, densa, burrosa e quindi adatta a definire i particolari di un quadro. Per la ceramica artistica, che vanta in Penisola sorrentina un’antica e solida tradizione, Venere Fienga con le sue collaboratrici Maria Aiello e Rossana Cafiero hanno decorato dal vivo le loro personali creazioni d’argilla. Emilia Pipola, di Cremona ma innamorata da sempre di Sorrento, ha mostrato la lavorazione del “chiacchierino”, antica tecnica attraverso cui realizza deliziosi gioielli di merletto. Infine, Eugenia Di Leva ha dipinto in diretta uno dei suoi spettacolari Mandala, cui si sta dedicando con grande impegno e pregevoli risultati cromatici. Il famoso “cerchio della vita” delle culture orientali, diventa, nelle mani della sua sensibilità, il colore della sua anima, e di quelli che vi si specchiano, proprio come il titolo che Carlo Alfaro ha dato al riuscito evento, “I colori dell’anima”.

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