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sabato 23 luglio 2016

Mariateresa Eusebio: “Ecco la verità sul mio ricorso”

Mariateresa Eusebio
Vico Equense - Mariateresa Eusebio, prima dei non eletti nella lista Vico 2020, che ha sostenuto la candidatura a Sindaco di Maurizio Cinque, ha presentato un ricorso al Tar per ottenere un riconteggio delle schede elettorali e la verifica dei voti domiciliari che ci sono stati al turno di ballottaggio. Oltre a essere un esponente politico, che alle scorse elezioni ha raccolto quasi 500 voti, è anche una mia cara amica. Rispetto la sua scelta, anche se le carte bollate, in politica, non hanno mai costruito niente. Mai come ora ci sarebbe bisogno di pacificazione e di coinvolgimento, quello vero però e non a chiacchiere. Sulla scelta di presentare ricorso ai Giudici Amministrativi non si è registrata unanimità di vedute tra gli esponenti della coalizione di Maurizio Cinque, che al momento sembra essersi evaporata. Al massimo la ritrovi su facebook che replica a Gioacchino Baffo. Pur non essendoci una nota ufficiale e neppure un leader che parla in nome del gruppo, da quando si apprende pare che si dissociano da questa iniziativa. Il Sindaco Andrea Buonocore, in merito alla vicenda parla di accanimento politico. La Eusebio alla luce delle reazioni apparse sulla carta stampata e sui social network chiarisce alcuni punti: “In primis – spiega Eusebio - la decisione di adire le vie legale è stata esclusivamente mia e di un gruppo di miei elettorali che crede nel rispetto delle leggi e nella trasparenza più totale. In secondo luogo chi mi conosce sa che non sono un burattino nella mani di qualcuno e che dietro di me non c’è alcun burattinaio che muove fili e che guida le mie azioni. Né tanto meno il mio ricorso è dettato dal non riuscire ad accettare la sconfitta o il volere del popolo, anzi proprio alla luce dei circa 500 cittadini che mi hanno dato fiducia, dei quasi 6000 che hanno creduto nel progetto del cambiamento che io ho “sposato” e dei soli 32 voti di differenza, è giusto che il Popolo sia garantito e tutelato. Chiedere il riconteggio delle schede difatti non significa altro che controllare e suggellare la volontà del popolo e del suo voto. Riguardo poi le “ombre” dei voti domiciliari non ho fatto altro che portare all’attenzione delle autorità i verbali dei presidenti di seggio debitamente sottoscritti in cui si dichiara in alcuni casi che gli elettori non sono stati trovati nelle loro abitazioni e, in altri, che gli elettori si sono rifiutati di votare in quanto non avevano fatto alcuna richiesta di voto domiciliare. Poi, visto che esponenti dell’attuale Amministrazione, e la stessa formazione della Giunta lo attesta, hanno pubblicamente dichiarato di volersi ispirare a De Luca, ho pensato di seguire anche io questa direzione e come ha attestato il Presidente Regionale in questi giorni sui social network “parlate della realtà e affidatevi sempre alla verità…””, conclude Mariateresa Eusebio.

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