Operazione lungo il litorale costiero, stretta nell'operazione anche in penisola sorrentina Controlli incessanti su scarichi fuorilegge e cantieri edili. Sequestri per 2 milioni di euro
Fonte: Metropolis
Penisola sorrentina - Abusivismo edilizio, cantieri e scarichi fuorilegge. Oltre a strutture extralberghiere fantasma. E' l'estate dei controlli a tappeto in penisola sorrentina. Fari accesi in particolare lungo la fascia costiera con in prima linea la polizia giudiziaria affiancata dai caschi bianchi e da personale Gori e Asl Napoli 3 Sud. Si tratta di un intervento capillare con cui vengono passati al setaccio i centri chiave della Terra delle Sirene d'altronde già monitorati dal "cielo" grazie a un intervento effettuato un mese fa dai carabinieri che, dall'alto, svolsero un'attività di controllo straordinario. Una sorta di nuova mappatura degli abusi, uno screening adeguato del territorio su cui ne è stata informata anche la stessa autorità giudiziaria. Ed è qui, su questo fronte, che si inserisce il bilancio dell'ennesimo "blitz" salva ambiente messo a segno in tutta la Campania negli ultimi giorni e anche in penisola sorrentina. In totale, quarantacinque persone denunciate, 21 sanzioni amministrative, per quasi 230mila euro, e 23 cantieri edili e immobili abusivi, per un valore di circa 1,9 milioni di euro, sequestrati. I servizi anti inquinamento ambientale, eseguiti dal comando legione carabinieri della Campania sulla fascia costiera della regione, hanno portato dunque a frutti importanti.
All'operazione hanno preso parte componenti specializzate dell'Arma, tra cui il gruppo tutela dell'ambiente, il settimo nucleo elicotteri di Pontecagnano e le unità navali. Monitorati il ciclo di depurazione delle acque, lo scarico dei reflui, l'immissione dei fumi in atmosfera, l'abusivismo edilizio e lo smaltimento illecito di rifiuti. Il numero maggiore di violazioni è stato riscontrato nella provincia di Napoli dove vivono 38 delle 45 persone denunciate. Si tratta dell'ennesima stretta che riguarda anche la Terra delle Sirene su cui prosegue la morsa delle forze dell'ordine complice anche l'avvio di numerose indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata anche sul conto del circuito di depurazione e l'attività incessante (come a Sorrento) della task force per le fogne che sta permettendo di scovare centinaia di allacci irregolari in centro e in collina. Non solo. Nel corso delle ultime ore, di routine, i Comuni della penisola sorrentina - come di consueto - d'accordo con i comandi di polizia municipale stanno passando al setaccio le realtà del comparto extralberghiero. Si tratta di un accertamento globale che mira a far emergere il sommerso dei bed and breakfast, affittacamere e case vacanza fantasma che aggirano anche le maglie dell'imposta di soggiorno. Circostanza che procura un mancato introito da parte delle amministrazioni municipali di centinaia di migliaia di euro che, se incassate, possono (come prevede la normativa vigente) essere immediatamente reinvestite in attività di marketing territoriale e turismo.
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