Pagine

lunedì 1 agosto 2016

Boxe d'estate in piazza a Vico Equense

Vico Equense - Anche quest’anno la Napoliboxe di Lino Silvestri approfitta della stagione estiva per portare il pugilato nei luoghi di vacanza. Dopo l'esperienza 2015, il ring sarà nuovamente montato, mercoledì 3 agosto dalle 21, in piazza Mercato a Vico Equense, città d’origine di alcuni dei campioni della società di vico Sottomonte ai Ventaglieri. La famiglia Saraiello, infatti, che vede i cinque figli di Antonio, ex pugile allievo del maestro Geppino Silvestri, tutti dediti alla pratica del pugilato, è originaria della cittadina costiera e potrà vedere sul ring tre di loro: il campione italiano Davide, la vice campionessa italiana a squadre, Angela, e la giovanissima Chiara, che sarà impegnata in un’esibizione. Nel complesso la riunione vedrà dodici incontri, con atleti della Napoliboxe (oltre ai Saraiello ci saranno Aniello Canfora, Semen Levin, Amaury Dias, Andrea Ruggiero, Roberto Ruggiero, Alessio Frungillo, Ivan Sannino) che combatteranno contro avversari provenienti dalla Campania e da altre regioni. “Il successo dello scorso anno ci ha spinto a ripetere l’iniziativa – spiega Lino Silvestri - Far combattere Angela, Chiara e Davide Saraiello, che sono nati a Vico Equense, davanti ai loro concittadini, è una grande emozione. La Napoliboxe continua, come ha sempre fatto, a portare il pugilato tra la gente per diffonderne i valori, grazie anche all’appoggio dello sponsor, il dottor Luigi Vittozzi”. (Fonte: m. c. da la Repubblica Napoli)

1 commento:

  1. “Se c'è una magia nella boxe è la magia di combattere battaglie al di là di ogni sopportazione, al di là di costole incrinate, reni fatti a pezzi e retine distaccate. È la magia di rischiare tutto perrealizzare un sogno che nessuno vede tranne te.”
    MORGAN FREEMAN - Eddie 'Scrap-Iron' Dupris

    Auguro ai miei nipoti Angela, Davide e Chiara uno splendido 3 agosto 2016.
    Nonna Emma

    RispondiElimina

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.