Si indaga sul rogo del deposito giudiziario Europa Service, che ha danneggiato tremila veicoli
Fonte: Teresa Iacomino da Il Mattino
Torre del Greco - Resta sotto sequestro l'area di quasi trentamila metri quadrati interessata dall'incendio sviluppatesi nel pomeriggio di Ferragosto all'interno del deposito giudiziario Europa Service, la società che a viale Europa ospita i veicoli posti sotto sequestro. Gli agenti di polizia del commissariato di via Sedivola, guidato dal primo dirigente Davide Della Cioppa, che stanno lavorando di concerto con la Procura di Torre Annunziata, sono infatti ancora impegnati nel provare a ricostruire cosa sia realmente accaduto in quelle convulse ore nelle quali sono andati distrutti o seriamente danneggiati ben tremila tra veicoli e ciclomotori fermi nell'area dove si è sviluppato l'incendio, la cui nube nera è stata vista in larga parte del golfo di Napoli, con grande spavento per i residenti della parte periferica della città, costretti a barricarsi in casa per evitare le esalazioni e m alcuni casi anche a lasciare in maniera precauzionale le loro abitazioni per dirigersi più verso le zone centrali della città. Gli inquirenti continuano a mantenere il più stretto riserbo sulle indagini in corso, indagini volte in questa prima fase a capire se le fiamme siano state appiccate con dolo o se invece si siano sviluppate in maniera del tutto accidentale.
Per questo motivo i poliziotti hanno sequestrato le immagini del sistema di videosorveglianza interno al deposito giudiziario, che si trova a ridosso di un'altra azienda che ha sede in quell'area di viale Europa, la «Fratelli Balsamo», ditta che si occupa in particolare della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Torre del Greco e nella vicina Trecase. «Abbiamo immediatamente indicato quali fossero le immagini filmate dalle nostre telecamere - fa sapere Massimo Balsamo, titolare dell'azienda di igiene urbana - fornendo alle forze dell'ordine tutte le informazioni in nostro possesso. Attendiamo con fiducia il lavoro che compirà la magistratura. È nostro interesse fugare i dubbi sulle possibili congetture legate a questo spiacevole episodio». Balsamo racconta anche le drammatiche ore dell'incendio di lunedì scorso: «Quando ci siamo resi conto di cosa stava accadendo - spiega solo pochi veicoli erano stati aggrediti dalle fiamme. Mentre c'è stato chi si è dedicato ad allertare forze dell'ordine e vigili del fuoco, altri addetti hanno provato con i mezzi in nostra dotazione a spegnere il fuoco, purtroppo senza riuscirci a causa del forte vento che anzi, in breve tempo, non ha fatto altro che alimentare a dismisura l'incendio». A tenere banco m queste ore sono anche le parole durissime usate dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Vitaglione, segretario della commissione anticamorra al centro direzionale di Napoli, che ha chiesto «con una mozione al consiglio regionale d'impegnare la giunta, d'intesa con il ministero dell'Interno, di attivarsi per reperire aree libere nell'ambito della Campania da attrezzare e destinare a depositerie giudiziarie». Per il rappresentante M5S «sono almeno quattro anni che puntualmente le poche depositerie giudiziarie dislocate tra Napoli e i comuni alle porte della città vengono distrutte da improvvisi incendi per lo più dolosi; e sempre, guarda caso, a ridosso di Ferragosto. Nel mirino finiscono proprio quelle strutture di cui si servono le forze dell'ordine per mettere in custodia i mezzi a due ruote nel corso di controlli del territorio e blitz contro i clan».
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