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venerdì 5 agosto 2016

Ostreopstis ovata, allerta a Vico Equense

Vico Equense - L’Ostreopstis ovata, nome scientifico del microrganismo invisibile, è stata individuata dall'Arpac a Vico Equense. Il Sindaco Andrea Buonocore a livello precauzionale ed esclusivamente alla presenza di condizioni meteo-marine favorevoli allo sviluppo dell’aerosol, sostanzialmente rappresentate da mareggiate con vento proveniente da mare, ha vietato di permanere sul molo di sopraflutto del Porto di Seiano. Nell’ordinanza, si legge, altresì che è stato fatto presente al titolare di uno stabilimento balneare limitrofo, di informare adeguatamente l’utenza sul possibile rischio derivante dall’esposizione ad aerosol, invitandola a non frequentare l’arenile nel caso di venti forti provenienti da mare che possono favorire la formazione e il trasporto di aerosol marino, e di provvedere costantemente alla pulizia della battigia per impedire l’accumulo di macroalghe o altro materiale organico evitando che l’azione meccanica del mare o la decomposizione di tale materiale possa incidere negativamente sulla qualità e salubrità dell’aerosol marino. Quest’alga unicellulare del gruppo delle Dinoflagellate, dalle dimensioni comprese tra 30 e 60 micron, vive solitamente su alghe pluricellulari (macroalghe) e su fondali rocciosi e predilige acque calme, calde e bene illuminate. E’ una specie tipica dei mari tropicali ma è stata introdotta in maniera probabilmente accidentale nel mar Mediterraneo per mezzo delle acque di zavorra delle navi. Oltre a provocare danni su diversi organismi marini, la sua tossina (Palitossina simile) può provocare un malessere transitorio nei bagnanti (riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti) in concomitanza di elevate concentrazioni di Ostreopsis nelle acque e sui fondali, e soprattutto dopo mareggiate (le mareggiate favoriscono la formazione di aerosol marino, che può diffondere la tossina nell’aria).

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