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domenica 7 agosto 2016

Per loro non c’è crisi, arrivano i cinesi a Vico Equense

Stangata sul suolo pubblico per i commercianti

di Paolo de Rosa 

Vico Equense - Piano piano, senza clamore pubblicitario, i cinesi, con le loro molteplici attività commerciali, stanno "occupando" anche Vico Equense. “Questo è un duro colpo per le nostre attività commerciali”, la denuncia arriva da quei commercianti vicani che ancora resistono. C’è profonda amarezza, ma anche la consapevolezza che non si può fare nulla. Con la crisi i cinesi sono pronti a rilevare tutte le attività in declino, per commercializzare le loro chincaglierie di ogni genere vendute a prezzi che non superano il più delle volte cinque euro. Un colpo di scena in un momento delicato per il comparto. Le Istituzioni, al posto di intervenire e tutelare l’economia della città, aumentano del 50% la tassa di occupazione annuale (permanete) del suolo pubblico e la tassa della spazzatura. Un’altra batosta per i commercianti, specialmente in questo periodo. ”Speriamo di non fare la fine di Prato...", lo sfogo di un negoziante. Non si tratta di razzismo o di discriminazione, ma di semplice amarezza e tristezza nel vedere il commercio locale andare alla deriva. Prezzi stracciati e negozi sempre aperti, anche la domenica, rappresentano una concorrenza contro cui è difficile gareggiare. La “sola” arma dei commercianti nostrani resta la qualità. Purtroppo, sempre la crisi, costringe le famiglie a cercare il risparmio. Ed ecco che il negozio cinese rappresenta l’alternativa forzata.

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