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giovedì 11 agosto 2016

Salute del mare e reti fognarie. A Vico Equense continua l’opera di separazione delle acque bianche e nere

Gennaro Cinque
Vico Equense - Basta un temporale per far sì che il mare della penisola sorrentina diventi marrone. Questo fenomeno, oramai conosciuto, dipende da gravi carenze nella gestione delle acque meteoriche. La pioggia non più assorbita dai terreni, finisce direttamente nei valloni, qui si riunisce a quella raccolta dal sistema fognario delle acque bianche e finisce con il formare un’onda di piena che trascina tutto a mare. Nella mente dei cittadini, degli amministratori pubblici e degli operatori turistici è ancora vivo il ricordo di quanto accaduto a cavallo del Ferragosto dell'anno scorso, quando una bomba d’acqua estiva ha fatto arrivare in mare un’ingente quantità di terreno misto a liquami. Le successive analisi dello stato di salute delle acque portarono all’emissione di una raffica di divieti di balneazione. Entro il prossimo anno sarà in attività l'atteso impianto di Punta Gradelle, pertanto il problema della separazione della fogna bianca dalla nera e del corretto convogliamento delle acque meteoriche è una priorità oggettiva se vogliamo tutelare il mare e metterci in regola con gli scarichi al fine di poter utilizzare, non appena sarà concluso e reso funzionale, il depuratore. Negli altri Comuni della Penisola sorrentina l’opera di separazione delle acque bianche da quelle nere è molto indietro. L’Amministrazione Comunale di Vico Equense, invece, con un’attività di oltre dieci anni ha recuperato molti dei guasti atavici in tema di separazione delle acque bianche e nere, sia alla fonte (palazzi e condomini privati) sia allo sversamento.
 
Il Comune di Vico Equense è chiamato a ospitare sul suo territorio e in prossimità del suo mare il depuratore (destinato a raccogliere le acque nere dell’intero comprensorio costiero) e prima di dare il via libera al suo funzionamento, con il blocco della condotta, sarà fermo nel richiedere dati certi sulla separazione delle acque da parte degli altri Comuni, perché il vero fattore killer per il funzionamento del depuratore è rappresentato dai potenziali "troppo pieno" generati dalle piogge e immissioni di sovrabbondanti acque bianche nel condotto fognario che perviene all' impianto. Gennaro Cinque, ex sindaco e attuale assessore ai lavori pubblici del Comune di Vico Equense sull’entrata in funzione dell'impianto di Punta Gradelle è categorico, non darà mai l’ok fino a quando gli altri Comuni della Penisola sorrentina, non avranno separato le acque bianche da quelle nere. Il sistema di depurazione ha come elemento centrale la vasca di decantazione, dove i reflui sono trattati e poi immessi nella condotta che trasporta l’acqua depurata a largo. Se in questa vasca, che è tarata per una certa quantità di reflui, arriva anche l’acqua pluviale perché non è stata separatamente incanalata, il tutto trasborda senza essere depurato o peggio la vasca va in blocco. Il tutto nel territorio di Vico Equense. A poche centinaia di metri dalla spiaggia di Seiano.

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