di Claudia Esposito
Meta - “Manifestazioni come quella di oggi in onore in memoria dei ferrovieri defunti avvicinano l’azienda Eav ai cittadini”. Il presidente Eav, Umberto de Gregorio, commenta così la cerimonia dedicata all’edicola maiolicata della Madonna Del Lauro installata nello scalo ferroviario metese e comunemente denominata “la Madonna dei Ferrovieri”. Ma l’estate ormai finita è anche lo spunto per parlare delle problematiche di sicurezza ed episodi di microcriminalità che hanno visto soprattutto Meta al centro di tanti episodi di cronaca nera nel corso dell’estate. Fenomeni a cui si è data una risposta, soprattutto nei weekend, con una massiccia presenza delle forze dell’ordine che hanno monitorato i pendolari del mare fino alle spiagge. Ma finita l’estate, non è che sarà abbassata la guardia? “E’ necessario mantenere sempre alta l’attenzione – continua De Gregorio – perché quello che succede non solo sulle nostre linee ma anche su tutto il territorio della città metropolitana di Napoli evidenzia che il problema non è dell’Eav quanto del tessuto sociale ed economico. Noi da soli non ce la possiamo fare, dobbiamo lavorare in sinergia con le forze dell’ordine”. Scarsità di mezzi e materiale rotabile, treni in attesa di essere manutenzionati, iniziano le scuole e gli scioperi sono già ripresi, quindi si preannuncia l’ennesimo autunno caldo… “. Lo sciopero dell’altro giorno indetto da una piccola sigla sindacale – continua De Gregorio – non aveva né testa né coda. Non si fa uno sciopero perché i loro familiari devono iniziare a pagare i biglietti. La gente non può capire uno sciopero del genere, completamente immotivato. Qualunque sigla sindacale, anche se piccola, quando indice uno sciopero, determina gravi problemi per come è impostata la catena di montaggio dell’azienda. Adesso, piuttosto, è il momento di fare squadra per diminuire i disagi. L’azienda – chiarisce il presidente – esiste per dare un servizio ai dipendenti e solo in via strumentale gli stipendi vanno erogati se e quando eroghiamo un servizio agli utenti”. Già, gli utenti… Ci sono anche loro, e non solo il personale Eav ad affollare il parcheggio dello scalo metese per la deposizione della corona d’alloro alla Vergine e per la successiva celebrazione liturgica tenuta dal parroco di Montechiaro, Giuseppe Cappiello.
Il sacerdote, già in apertura del rito ringrazia il primo cittadino Giuseppe Tito per l’impegno profuso per mantenere viva questa tradizione che prosegue ininterrotta da 27 anni. La celebrazione rischiava infatti di non tenersi per via dell’affidamento a terzi dell’area di sosta, ma il primo cittadino è intervenuto con l’Eav chiedendo la possibilità di svolgere ugualmente la manifestazione. “Ringraziamo il primo cittadino che, con la sua abnegazione e la sua fede, ha fatto sì che anche quest’anno potessimo essere in questo luogo semplice ad onorare la Vergine – ha detto il parroco dall’altare –. Speriamo che questa tradizione, cosi importante per ferrovieri, autisti, personale delle stazioni ed utenti, non si abbia mai ad interrompere”. “Dopo 26 anni – replica il sindaco - cambiare le tradizioni fa sempre male. Siamo intervenuti e ringraziamo il presidente De Gregorio che ha accolto appieno la nostra richiesta e che oggi è stato presente tra noi. Contiamo di essere presenti qui anche l’anno prossimo. Umberto mi ha dato delle assicurazioni in tal senso perché si tratta di una festa importante per tanti ferrovieri presenti e non. Le tradizioni non vanno perse,quanto piuttosto coltivate e portate avanti. Anche ad affidamento concesso – conclude Tito – chiederemo una deroga per questa giornata e il presidente ha accolto la nostra richiesta”. A chiudere la celebrazione, animata dai canti del coro di Montechiaro diretto da Annarita Mercatelli e Margherita Savarese, la commovente poesia di una ragazza, Lucia Russo, dedicata al nonno, autista scomparso dell’Eav. Per tutta la durata della celebrazione, un sole caldissimo fa capolino tra le nuvole per benedire i presenti. Dopo le note del maestro Alberto d’Angelo e un momento di festa, il cielo torna plumbeo e inizia a cadere qualche goccia di pioggia. Le previsioni, del resto, non sono delle migliori anche per l’Eav nei mesi a venire: a scioperi, soppressioni, ritardi, scarsità e pessime condizioni delle vetture, si potrebbero unire anche aumenti tariffari dal 1 gennaio 2017. “Questa – puntualizza De Gregorio – non è decisione dell’Eav quanto piuttosto della Regione, per cui rinvio agli organi della politica. Se aumento ci sarà, l’azienda si dovrà adeguare perché fa parte del consorzio Unico Campania e non ha scelte autonome”.
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