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Marina di Cassano |
Piano di Sorrento - Acque di sentina. Ma anche scarichi neri. Oltre a oli esausti, rifiuti speciali e urbani. Un quadro choc che richiede al più presto la realizzazione di un impianto di conferimento a Marina di Cassano. Un gioiello di Piano di Sorrento che, l'allora assessore ai trasporti Ennio Cascetta in occasione dell'inaugurazione del porto, costò «sette milioni e mezzo di euro». E’la richiesta fatta dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Salvatore Mare al sindaco Vincenzo Iaccarino. Si tratta di un caso delicato. E che trova fondamento anche nell'allarme lanciato dalla sezione locale del Wwf che documentò con foto inequivocabili uno scarico sospetto nelle acque del porticciolo. Erano i giorni tesi in cui l'Arpac effettuò prelievi anti inquinamento. «Tendenzialmente si parla del mare solo in estate e generalmente non si programma ed effettua in inverno quel che poi realmente occorre durante la bella stagione - sottolinea Mare nella sua interrogazione -. Marina di Cassano, un porto turistico attrezzato, non è solo un luogo dove ormeggiare le imbarcazioni poiché non è unicamente molo foraneo o banchine, corpi morti e catene, cime e bitte, e che devono esser offerti dei servizi al passi coi tempi e le richieste». Ecco perché il consigliere penta stellato, richiamando anche il programma elettorale pubblicizzato da Iaccarino invita l'amministrazione a realizzare impianti di conferimento e aspirazione dotati di separatori di oli. L'obiettivo? «Istituire l'oasi ecologica di Marina di Cassano».
(Fonte: Metropolis)
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