Franco Roberti |
Vico Equense - Davanti al terrorismo e alla criminalità non bisogna avere paura: occorre continuare a uscire, viaggiare e coltivare la propria libertà, così come è necessario denunciare i criminali e fidarsi dello Stato. Ecco il monito contenuto ne «Il contrario della paura» (Mondadori), l'ultimo libro del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, che sarà presentato domani alle 18.30 sulla terrazza dell'hotel «Le Axidie». Intervistato dal giornalista Antonino Siniscalchi, Roberti affronterà temi di stretta attualità come il terrorismo islamico, il rischio di attentati in Italia, la criminalità organizzata, il dramma del terremoto e il pericolo di infiltrazioni mafiose nel lungo percorso verso la ricostruzione delle cittadine recentemente devastate dal sisma. Non mancheranno spunti tratti dal suo libro. Ad esempio, è ancora possibile fidarsi dello Stato? Quale ruolo riveste la società civile nella lotta al terrorismo e alle mafie? La risposta di Roberti a questi interrogativi è chiara: da una parte, la politica deve adottare leggi chiare così come la giustizia deve assicurare provvedimenti in tempi certi; dall'altra, la società civile deve marcare chiaramente la linea di demarcazione tra legalità e illegalità. «La consapevolezza del pericolo mortale che corriamo non deve spaventarci ammonisce Roberti nel libro - perché la verità è il contrario della paura». (Fonte: a.r.s. da Il Mattino)
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