Il provvedimento salva-case è stato presentato da sette consiglieri regionali. Mira a garantire il diritto all'abitazione per i cosiddetti "abusi di necessità"
Fonte: Carla Guarneri da Metropolis
«Non è un condono», così i consiglieri salva-casa presentarono la proposta di legge depositata la scorsa estate. Ora il testo "Provvedimenti per la tutela del diritto di abitazione su immobili realizzati in difformità o in assenza del titolo abitativo" è arrivato all'esame della IV Commissione permanente Urbanistica e Lavori Pubblici. La proposta di legge rappresenta una novità nel dibattito che riguarda l'abusivismo edilizio e gli abbattimenti. Una questione calda che ha sempre diviso le forze politiche. Ieri nella Commissione presieduta da Luca Cascone (De Luca presidente) si è deciso di procedere con i piedi di piombo, vista anche la complessità della materia. L'iter di esame della proposta di legge firmata da Sommese (Ncd), De Pascale (De Luca Presidente), Piscitelli (De Luca Presidente), Ricchiuti (Udc), Moxedano (Idv) e Mocerino (Caldoro Presidente) procederà attraverso il supporto di una sottocommissione per approfondire ulteriormente gli aspetti tecnici del provvedimento. Saranno ascoltati esperti del settore per arrivare a una valutazione attenta e consapevole. La proposta di legge si compone di cinque articoli che potrebbero risolvere i problemi abitativi di migliaia di famiglie campane, aprendo uno spiraglio per i cosiddetti "abusi di necessità".
«L'intento dell'intervento normativo non è quello di sanare e/o condonare abusi edilizi», evidenziano i consiglieri che hanno firmato la proposta di legge, «ma quello di riconoscere un diritto reale di godimento sui beni in questione in favore dei soggetti che, non avendo diverse possibilità, occupano detti manufatti esclusivamente per ragioni di necessità proprie e del nucleo familiare». Ragion per cui, qualora l'opera abusiva risultasse l'unico cespite in cui poter vivere, viene prevista la possibilità per i Comuni, previa l'acquisizione dell'immobile al proprio patrimonio, di concedere il diritto di abitazione che «si configura come interesse pubblico». Tra i firmatari figurano sia esponenti della maggioranza sia esponenti dell'opposizione. La posizione del M5S al momento è quella di approfondire la vicenda dell'abusivismo edilizio in Campania, aspetto su cui stanno lavorando anche i parlamentari grillini. La linea 5 Stelle è comunque quella di contrastare qualsiasi colpo di mano che aprirebbe a quelli che definiscono "cementificatori di professione". La priorità, in ogni caso, era quella di avviare una seria discussione sul tema, anche dopo le dichiarazioni del governatore De Luca secondo cui è «impossibile demolire 70mila abusi». I consiglieri salva-case sono riusciti in questo intento e ora, entro la prossima settimana, sarà avviato un dibattito con giuristi ed esperti per definire la cornice normative entro la quale muoversi. Tra le intenzioni espresse da Sommese (Ncd) «da un lato, tendere una mano ai giudici che si trovano a decidere e ad applicare la legge, dall'altro venire incontro a sindaci che da tempo chiedono aiuto e cittadini che vivono un dramma sociale».
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