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Cinema Aequa |
Vico Equense - Il
cinema Aequa riaprirà. A breve, si legge su una pagina facebook, saranno comunicati ufficialmente i nuovi sviluppi per l’apertura della sala. Mi fa molto piacere che la struttura cominci un'altra volta le proiezioni. E' un bel risultato, grazie anche all’impegno della passata amministrazione, che ha saputo gestire con fermezza una situazione bloccata da tempo. C’è una tradizione che unisce Vico Equense con quella cinematografica. Non a caso qui è nato il “Museo del cinema del territorio e della penisola sorrentina”. Nel museo sono esposte decine di locandine e fotobuste originali dei film girati in penisola sorrentina: da “Pane amore e…” di Dino Risi e “La cieca di Sorrento” di Nunzio Malasomma, passando per “Luna rossa” di Luigi Capuana e il “Decameron” di Pier Paolo Pasolini. In esposizione, inoltre, anche un proiettore Pathé di fine ‘800 e la rivista "Cinema Nuovo" con due dive protagoniste: Anna Magnani e Silvana Pampanini. La storia del legame tra la settima arte e la penisola sorrentina, infatti, ha radici lontane. Dalla nascita del cinema ad oggi, la bellezza dei paesaggi della costiera è stata scelta come set cinematografico naturale dai registi di tutto il mondo. Da Carmine Gallone ad Alessandro Blasetti e Dino Risi, passando per Pier Paolo Pasolini, Nanni Moretti e Lina Wertmuller. Negli anni 50-60 il cinema fece il suo ingresso qui importando i grandi divi americani, quando la sala cinematografica divenne il luogo di tutti, mettendo d’accordo intere generazioni. Un divertimento assicurato e una macchina economica che cominciò a fare la fortuna di questo genere. La nostra penisola è stata il luogo più scelto in assoluto da coppie famose per le loro storie d’amore nate qui all’ombra del Vesuvio e in costiera. La giornalista Annalisa Angelone ne ha dato un’idea nel suo libro “Rossa lava di fuoco”, Tullio Pironti editore, dove si possono leggere le storie d’amore più belle di tutti i tempi, descrivendone gli inizi e gli sviluppi proprio qui, dove il luogo assurge a scenario unico per sigillare amori indimenticabili. Dai primi passi ad oggi sono passati più di sessant’ anni e il cinema è cresciuto sino a diventare un festival (Social World Film Festival) per la città, che ogni anno grazie al dinamismo del direttore artistico Giuseppe Alessio Nuzzo e del suo entourage, ospita tante star internazionali.
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