Il Governatore De Luca girandosi verso Gennaro Cinque: «Caro Gennaro, non ti preoccupare: fai clientele, voto di scambio, offri pure i calamari basta che porti i voti per il sì»
Piano di Sorrento - Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca non si arrende e nonostante la bufera che si è scatenata sulla questione del “clientelismo” e sui metodi con cui convincere i cittadini al voto per il referendum espressi durante la riunione strategica a Napoli con 300 sindaci della Regione. Il Presidente non si smentisce neanche a Piano di Sorrento e rimane agguerrito sul fronte del sì, non senza una dose d’ironia che oramai lo contraddistingue durante tutti i suoi interventi, che rischia di mettere a disagio perfino Maurizio Crozza, suo apprezzato imitatore. «L'ira di Dio si è scatenata – ha detto De Luca ieri sera davanti a 400 persone a Villa Fondi - per questa battuta, si è parlato di voto di scambio ed è partita la crociata del calamaro. L'Antimafia ha chiesto la registrazione - ha poi aggiunto il presidente della Regione senza riuscire a trattenere le risate - Non posso dire quello che penso fino al 4 dicembre, ma dopo quella data parlerò». Il Presidente della Campania, però, non rinuncia al suo sarcasmo e scherza con l’ex Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque: «Caro Gennaro, non ti preoccupare: fai clientele, voto di scambio, offri pure i calamari basta che porti i voti per il sì». Sulla sua pagina facebook, qualche giorno fa, il Governatore si è reso protagonista di una scena a metà tra l'autoironia e il sarcasmo. L'occasione è stata l'inaugurazione di un'arteria di collegamento tra Napoli e Pozzuoli, circostanza testimoniata anche da un video pubblicato sul sito de il Mattino. Le riprese rivelano un De Luca che scherza, sul molo del porto circondato da pescatori, e per scaramanzia cerca nella tasca interna della giacca un corno portafortuna.
A un certo punto interviene un pescatore che gli offre un merluzzo e qui il governatore sfoggia una serie di battute che ironizzano sulla possibilità di voto di scambio ma "all'incontrario". Testimone dell'ipotetico "reato" il sindaco di Pozzuoli. Tra i protagonisti un signore che dopo le battute di De Luca si offre come acquirente del merluzzo così da poterlo poi donare al presidente della Campania che "mi sta simpatico". Poco dopo è comparso un post sulla pagina Facebook. Sulla pagina social del governatore il post ha un titolo, come fosse un comunicato stampa: "Voto di scambio al porto di Pozzuoli!!!".Il testo recita testualmente: "clamoroso episodio di "voto di scambio" (al contrario) a Pozzuoli: sulla banchina del porto un ignoto pescatore ha offerto un merluzzo appena pescato al presidente De Luca. Complice della vergognosa operazione criminosa il sindaco di Pozzuoli. Non si sa come si sia conclusa la torbida vicenda. Ad ogni buon conto, De Luca si è impegnato a conservare comunque la lisca del pesce, e ad inviarla come corpo del reato a Luigino Di Maio perché ne faccia l'uso giudiziario più efficace".
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