Cannavacciuolo e Bastianich a Ticciano |
Del resto, "MasterChef non è solo un programma televisivo, ma un brand di successo, anche al di fuori della televisione; un vero e proprio fenomeno virale". Sull'onda del programma sono nate numerose realtà, dai ristoranti e i bistrot firmati dai 'fab four' della giuria, aperti o in via di inaugurazione in Italia e all'estero, all'ingresso di svariati concorrenti in catene blasonate come Eataly, oltre al boom delle iscrizioni alle scuole alberghiere, prese d'assalto dai più giovani, sempre più appassionati di cucina: "Le scuole - afferma Barbieri - sono molto migliorate rispetto al passato e i ragazzi ne sono attirati anche se sanno che questo sarà un lavoro duro". D'altra parte, afferma Cracco, "la cucina in tv funziona e lancia un messaggio positivo per chi vuole entrare a far parte di questo mondo". Per Bastianich, poi, "sono sempre di più quelli che usano la cucina per cambiare la propria vita, riponendovi le proprie ambizioni". Anche se, assicura Cannavacciuolo, "non basta andare a scuola per diventare top chef stellati, serve anche una buona dose di talento e costanza". Per il resto, l'edizione che sta per partire permetterà al pubblico televisivo di conoscere più da vicino i segreti della tradizione culinaria italiana: attraverso le prove in esterna, si viaggerà lungo lo Stivale alla scoperta delle realtà di nicchia come il bollito delle Langhe e i prodotti delle malghe alpine o il pane di Matera e gli scialatielli di Amalfi. Oltre, ovviamente, ai volti, alle storie e alle vicende umane che accompagnano gli aspiranti chef. Persone "in gran parte buffe e divertenti, ma anche toste e determinate". Ognuna delle quali con una storia unica che, concludono gli autori, "conquisteranno il cuore dei telespettatori". (Fonte: adnkronos)
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