di Filomena Baratto
Vico Equense - A Natale regalate gesti, gesti affettuosi, di presenza, di significato… Non regalate oggetti, né ori, li possono rubare, né soldi, vengono usati per cose futili, e le banche falliscono, né viaggi, il migliore è dove siete, né cose, giusto per farle. I gesti restano, li ricordiamo, li apprezziamo, ci fanno capire più delle parole e dei discorsi. Un gesto richiede volontà, azione, andare incontro agli altri, muoverci. I gesti sono significativi e anche le persone più restie e chiuse in se stesse apprezzano i gesti. Quante volte rievochiamo quello che gli altri hanno fatto di buono per noi e sono ricordi che non passano più di mente, hanno un posto d’onore dove li poniamo e noi pronti a parlarne e a ricordarne. Un gesto, come andare a trovare una persona, avere un pensiero per chi non se lo aspetta, offrire quello che di buono abbiamo agli altri, regalare cose indispensabili non per contraccambiare, e soprattutto regalare tempo ai figli e ai bambini, valgono più di tutti i beni materiali. Quello che restano in noi sono proprio loro, i gesti, quelli affettuosi e fatti con sincerità senza voler dimostrare alcuna cosa, semplicemente il nostro essere, il nostro prenderci cura e la nostra partecipazione alla vita degli altri.
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