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martedì 24 gennaio 2017
Rapina alla Circum di Castellammare ai domiciliari l`ultimo baby-teppista
Gli davano la caccia da un anno esatto quando alcuni ragazzini di Piano di Sorrento vennero rapinati nella stazione della Circumvesuviana di Castellammare di Stabia e denunciarono tutto ai carabinieri. «Siamo stati accerchiati da un gruppetto di giovani, ci hanno perquisiti e ripuliti in un batter d'occhio». Un magro bottino quello del colpo - poche decine di euro - che ieri è costato l'arresto a Giuseppe Lucarelli, ventenne incensurato di Castellammare di Stabia. Il ragazzo è finito ai domiciliari. Alcune settimane fa vennero già bloccati i due complici che stando all'inchiesta agirono con Lucarelli: due minorenni - anche loro di Castellammare - incastrati da testimonianze e filmati. Sì, perché quella rapina fu ripresa dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza della Circumvesuviana. I fatti risalgono al gennaio 2016. Due ragazzi di Piano di Sorrento, entrambi minorenni, stavano aspettando il treno quando all'improvviso vennero accerchiati da un branco di coetanei. Prima le minacce, poi una sorta di "perquisizione". Quindi l'ordine: «Tirate fuori i soldi». Detto, fatto. Poi la fuga. Le vittime, tornate a casa, raccontarono il raid ai genitori e successivamente raggiunsero la caserma di Piano di Sorrento. Fecero una dettagliata denuncia, ricca di particolari, descrivendo i volti dei baby-rapinatori. A quel punto i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento, diretti dal capitano Marco La Rovere, hanno acquisito il video della Circumvesuviana riuscendo a dare un nome e un cognome a ciascun rapinatore. Prima furono bloccati due giovanissimi, poi ieri è stato il turno di Lucarelli, indagato per rapina aggravata in concorso. (Fonte: sd da Metropolis)
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