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venerdì 27 gennaio 2017

Shoah, il vicesindaco di Capri: "Non la ricordi chi non vuole i migranti"

Il prefetto convoca i comuni per l’accoglienza dei rifugiati: sull’isola polemiche stroncate da un post di Roberto Bozzaotre d

Fonte: Pasquale Raicaldo da la Repubblica Napoli

Capri - “I rifugiati sono persone costrette a scappare dal loro paese perché discriminati e perseguitati. Nel Giorno della Memoria ricordiamo le vittime del più grande sterminio dell'epoca contemporanea, di cui hanno colpa anche i nostri connazionali. Ora, viste le polemiche legate al caso che Capri ospiti 23 rifugiati, sarebbe il caso che chi si è opposto risparmi in queste ore le frasi strappalacrime sugli ebrei”. Non usa mezzi termini, sul suo profilo Facebook, il giovane vicesindaco di Capri, Roberto Bozzaotre: il riferimento è ad alcuni commenti legati all’esito dell’incontro che le amministrazioni di Capri e Anacapri hanno avuto, in queste ore e insieme ad altri sindaci della provincia di Napoli, con il prefetto di Napoli, Maria Gerarda Pantalone, che ha lanciato un segnale di allerta invitando i Comuni ad approfondire quanto le norme contenute sia nel programma del competente ministero degli Interni (Sprar) , sia nei provvedimenti prefettizi, già assunti in passato sul tema, prevedono per l’accoglienza dei migranti. Durante l’incontro, il prefetto ha invitato gli amministratori “a rendersi promotori di quanto necessario consentirebbe un più adeguato approccio al problema e, soprattutto, evitare che la mancanza di una programmazione specifica possa causare particolari problemi ai territori comunali”. In base ai criteri di ripartizione previsti dal programma ministeriale in relazione al numero di abitanti residenti, il Comune di Capri dovrebbe ospitare fino a un massimo di 23 soggetti ed il Comune di Anacapri fino ad un massimo di 22 . La notizia era stata accolta con scetticismo da una parte, comunque residuale, della comunità caprese: di qui la dura presa di posizione del vice sindaco, accompagnata da un profluvio di “like".

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