Fonte: Maurizio Capozzo da Il Mattino
Portici - La violenza padrona sulle strade della movida. Alcol, droga, anarchia e una buona dose di incoscienza sono gli ingredienti del micidiale cocktail che nei primi fine settimana pre-estivi insanguina le strade della provincia come quelle del capoluogo. Il bollettino dell'ultimo weekend di Portici racconta di una ragazzina di 13 anni in prognosi riservata, investita da un pirata della strada poi dileguatesi. E in più una rissa per motivi di viabilità che ha coinvolto un agente della polizia penitenziaria, con tanto di sedia fracassata sul capo di uno dei contendenti. Il tutto in pieno centro e sotto gli occhi di centinaia di persone che hanno assistito terrorizzate alle scene di ordinaria violenza metropolitana. Via Diaz, centro cittadino, a venti metri l'uno dall'altro ci sono due dei locali pubblici più frequentati dai ragazzi. Una tredicenne sta rientrando a casa con la madre quando una Matiz senza controllo ed a folle velocità si ribalta e la investe in pieno. La piccola viene scaraventata al suolo, batte la testa. Sono attimi di terrore. Il conducente dell'utilitaria svanisce nel nulla. La ragazzina viene soccorsa e trasportata prima al Loreto Mare e poi al Santobono dove le viene riscontrato un trauma cranico oltre a numerose ferite minori in altre parti del corpo. Le sue condizioni sono preoccupanti ma non versa in pericolo di vita. Indaga la polizia con il vicequestore Emilio Basile.
Viene rintracciato il proprietario dell'auto che dichiara di aver lasciato la vettura in prestito a una persona di nazionalità straniera di cui non conosce il nome. Versione ovviamente che riceve poco credito dalla polizia che adesso, attraverso le immagini della videosorveglianza locale, punta ad identificare il pirata della strada. Pochi minuti dopo, qualche centinaio di metri più avanti, û trafficato corso Garibaldi si anima all'improvviso. Una furibonda lite coinvolge diverse persone. Anche qui attimi di paura. All'arrivo della polizia in molti si dileguano. A terra resta un uomo con la testa sanguinante e, poco distante, una sedia usata per colpire, anche questa sporca di sangue. Gli agenti identificano i presentì tra i quali un agente della penitenziaria coinvolto nella lite nata, sembra, per motivi di viabilità. Ma saranno gli interrogatori delle prossime ore a chiarire l'esatta dinamica di questo ennesimo episodio di violenza. Indice puntato ancora una volta contro l'assenza di controlli lungo le strade della movida. Nei weekend i locali della zona continuano ad attrarre migliaia di persone dai centri vicini. Impossibile fronteggiare l'invasione con i controlli ordinari: servono più uomini. Lo sanno bene polizia e carabinieri che nei fine settimana predispongono servizi mirati. Ma non basta. Sabato a Portici sono state inviate pattuglie del nucleo prevenzione della questura, ma fino alle 19, orario in cui le strade cominciano, invece, ad animarsi. Segno che serve una maggiore attenzione sulla questione. Ma in una città che si prepara al voto l'unico problema pare restare quello della caccia al consenso. Sicurezza dei cittadini e controllo del territorio restano ancora argomenti da propaganda ma in concreto la città resta al palo.
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