Dello Joio, giovane albergatore di Salemo, arriva alla presidenza dell'ente. Non era negli albi degli idonei. La Regione: "Non serve l’avviso pubblico"
Fonte: Alessio Gemma da La Repubblica Napoli
Stabiese di nascita, ma salernitano di professione. «Sono albergatore, non ho ancora firmato nulla. Sentiamoci quando sarà tutto ufficiale». Poche parole per Tristano Dello Joio, il nuovo presidente del Parco regionale dei Monti Lattari. All'età di 30 anni. È l'ultima nomina della giunta De Luca: figlio dei proprietari del lussuoso Villa Poseidon Maison DeCharme a Salemo, famiglia di origini stabiesi. E proprio a Castellammare è stato responsabile di "Campania Libera", la lista per le Regionali schierata nel 2015 dal governatore De Luca. E l'anno scorso il presidente provò il blitz a Castellammare, con la candidatura del giovane Tristano a sindaco della città stabiese. Un buco nell'acqua: alla fine gli equilibri interni al Pd fecero prevalere la figura di Antonio Pannullo, prescelto da Mario Casillo, consigliere regionale del Pd, ras del partito in Campania. Ma una poltrona, dopo tanto peregrinare, è stata servita per Dello Joio: porte aperte al Palazzo Reale di Quisisana, dove ha sede l'Ente parco. «Accogliamo col tappeto rosso gli imprenditori che, come Tristano Dello Joio, hanno deciso di investire m città», così il governatore presentava durante un'iniziativa pubblica al Supercinema di Castellammare il giovane imprenditore già membro del direttivo di Confindustria Salemo.
Ora, al di là dell'idillio politico, si fanno largo le prime domande: quali criteri sono stati adottati per la nomina? Quali requisiti? Di sicuro nessun avviso pubblico, per comparare altre candidature. «Non mi risulta che sia previsto l'avviso», fa sapere il vicepresidente Fulvio Bonavitacola. Nel collegato alla stabilità regionale pubblicato il 31 marzo, è stata inserita una norma ad hoc per i presidenti degli undici parchi regionali: "nomina della giunta - si legge - su proposta degli assessori all'Urbanistica e all'Ambiente, tra soggetti di comprovata esperienza nella gestione in strutture pubbliche o private, preferibilmente maturata nei settori della tutela dell'ambiente e del paesaggio". Di fatto quel comma è andato a sostituire l'articolo della legge originaria del 1993 sui presidente dei parchi, che indicava il "prescelto tra persone che si siano distinte per i loro studi e per le loro attività nel campo della protezione dell'ambiente". Insomma, con quel "preferibilmente" il consiglio dell'era De Luca ha allargato le maglie: aspira alla carica anche chi non è "necessariamente esperto di ambiente". Non solo. Dopo la legge del 1993, la nomina dei presidenti fu dettagliata da una successiva legge regionale del 2008 e furono pubblicati due avvisi pubblici per selezionare gli idonei alla carica: 148 nomi pubblicati nel 2009 e 59 nel 2011. Elenchi nei quali non compare Dello Joio. Riuscirà il giovane manager a occuparsi di quelle "specie naturalistiche rilevanti per flora e fauna, ecosistemi importanti per diversità biologiche e conservazione di risorse genetiche"? "Sono un imprenditore nel campo turistico", taglia corto Tristano. C'era lui un anno fa col governatore all'inaugurazione della funivia del Faito, la cui riapertura estiva ora slitta a luglio per difficoltà nei lavori,
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