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sabato 3 giugno 2017

Lettera a un uomo violento

di Filomena Baratto 

Vico Equense - Se una donna ti dice no, ci saranno delle ragioni, ci saranno state delle motivazioni, che forse tu non hai preso nemmeno in considerazione. Quando si ama, lo si fa completamente, non con una parte di sé, o col corpo o solo con la mente e tutte quelle stupidaggini che si dicono. Quando si ama, non c’è pezzo di noi che non stia insieme, come incollato. Siamo tutt’uno ed è questo che ci fa capire di amare. Poi accade qualcosa, di impercettibile, inatteso e lei si offende. E quando lei sta lì per risalire e non pensarci più, ecco che accade qualche altra cosa che si somma a quello già accaduto. Agisci senza pensarci, o prepotentemente, o distrattamente ma anche violentemente e lei fa il conto con tutte queste ferite. In questo caso accanirsi e trattarla male, offenderla non serve a niente, peggiori solo la situazione. Sarebbe meglio che tu la smettessi, la lasciassi andare invece di essere sopraffatto dall’orgoglio, di non digerire di essere stato lasciato. Forse potresti ricominciare a corteggiarla, ad essere dolce, a farle vedere quanto ci tieni, quanto ti fa male se lei va via. Ma non ci pensi proprio, senti solo che lei non doveva farti una cosa del genere. L’amore non è sentire solo quello che tu provi, ma quello che tu provi quando sei con lei, quello è l’amore. Da solo sei un’altra cosa e lei non deve restare con te come se fosse un oggetto, ma solo se è la parte di te che ti completa e che ti fa star bene.
 
E se stavi così bene con lei non la offendevi, non la picchiavi, non la strattonavi, non le dicevi tutte quelle parole offensive, non la deludevi, non bloccavi il suo entusiasmo, nè la sua gioia, la sua voglia di vivere. Ma per stare in due bisogna saper stare da solo, sapere chi sei, cosa vuoi, capirsi. La donna si analizza spesso e per ogni cosa, tu forse non lo fa quasi mai. Nessuno ha il diritto di spegnere un’altra persona, se poi parliamo della persona amata, questa è la prima cosa da evitare. Invece di essere geloso, dalle mille motivi per non staccarsi da te, per non avere altri che te, per non poter stare lontano da te. Un cuore si custodisce con l’amore e non con un lucchetto o un contratto o altre mille forzature. L’amore è libero di rivolersi mille volte, di amarsi ogni giorno, di volerti perché tu sei il meglio, il vero, il reale, la vita per lei. Non servono costrizioni, né pressioni, né inseguimenti, né controlli. L’amore si sente. Se fai questo vuol dire che già non ce l’hai il suo amore e non lo avrai certamente in questo modo. Quando la guardi, non deve essere per indagare, ma per vederti in lei, lei fa altrettanto con te. Se veste in modo piacevole, se gli altri la guardano, se ha carisma, se solo a guardarla ci si perde, per lei è vita, non voler apparire o conquistare e lo fa tenendo te nel cuore, nessuno più. La donna vuole un uomo, non tutti gli uomini, vuole un cuore, non tutti, ma quello che vuole deve essere il tutto. La violenza non è mai amore, al primo schiaffo l’hai già persa, sì, anche solo dentro, ma è lì che si innesca la sua battaglia. Deve fare i conti con la paura, la sofferenza e se la spaventi, la offendi, la violenti anche con le parole e non solo a letto, l’hai persa. Quando alzi la voce, quando le rispondi male, quando sbatti la porta o ingrani la marcia e parti sparato, quando le dici parole offensive davanti agli amici, quando fai l’ironico e invece non c’è proprio nulla da ironizzare, quando lei ti parla ed esige risposte e tu resti in silenzio, quando credi che la sua bellezza sia un tuo vanto, la sua bravura uno sminuirti, quando non accetti le sue idee per partito preso, ricordati che sei già alla fine. Una donna che dice no al tuo amore, è capace di volersi bene e voler bene e dovresti solo prendere esempio. E non provare mai a cambiare la tua donna, lei potrebbe anche farlo perché ci tiene a te, ma ottieni una forzatura e non è più quella che avevi. Alla prima avvisaglia, quando non ce la fai a resistere a qualcosa che lei ti ha fatto, l’unica arma che hai è parlarne, discuterne, senza mai superare i limiti. Ricordati che la dolcezza è la migliore forza, la più efficace, resistente, la violenza è per incapaci, quelli che non sanno avere un dialogo. Se vuoi amarla e tenerla con te, impara a sentire i suoi bisogni che possono essere anche diversi dai tuoi. Impara a non essere egoista, a pensare a te 24 ore su 24 alle tue esigenze, fisiche e mentali, ascolta quello che ti dice, a volte in una frase si nasconde un suo bisogno che tu non capirai mai. Lei non ti dirà mai quello di cui ha bisogno o che vorrebbe, per educazione e per amore si mette sempre in secondo piano e rispetta le tue esigenze, ma questo non deve essere per te un modo per sottrarti alle tue responsabilità nei suoi confronti. Se ti dice che una cosa che le fai non le piace, non insistere, magari perché gli altri la ottengono, perché i tuoi amici fanno gli sbruffoni, perché non vuoi essere da meno. Se non ha piacere di fare una cosa, dalla più stupida alla più importante, va rispettata, ci sono sempre delle motivazioni, che potrebbe non dirti per tanti motivi. A volte le cose che non dice sono per pudore, per vergogna. Credimi, non c’è mai un fine distorto o solo un capriccio. Impara ad ascoltarla, ci sarà sempre da scoprire il suo mondo ermetico anche se è una chiacchierona, una giocherellona, una sfacciata, una che parla ai quattro venti. Ci sono cose che conosci solo tu e lei non direbbe a nessun altro. Rispetta il suo amore per te. Una donna che ama, non la perdi mai, non hai motivo di aver paura, l’unica preoccupazione è quella di essere presente, di esserci, di non soffocarla. Ricorda se anche tu hai lasciato una donna, forse non hai avuto nemmeno la sensibilità di dirglielo con un certo rispetto, forse sei stato brutale, frettoloso, forse approssimativo e nemmeno esaustivo. Ma lei ha dovuto superare l’abbandono e se n’è fatta una ragione. Allo stesso modo se una donna ti dice di no, devi capire che è per il suo bene, che viene prima del vostro insieme, ma sicuramente hai anche gran parte di responsabilità in questa decisione. Tutto è dipeso dal tuo modo di fare. Se accade che lei ti abbandona, devi imparare ad amare, sei immaturo, ancora in una fase infantile e gran colpa è anche dei tuoi genitori. Sì, ti hanno cresciuto facendoti credere alle cose di seria A e di serie B, ma questo campo non è quello di pallone e quando ti si dice di no, è una lezione da prendere e non riversare sugli altri. Se la tua mamma ha sempre creduto che in casa è l’uomo a portare i pantaloni, anche lei sarà una vittima e fino a quando non spezziamo questa credenza, questo pregiudizio non ci sarà parità. Non parliamo dei figli belli e che fanno tanto onore a mammà, diventano piccoli despoti credendo di avere il mondo in mano. Quando avrai un figlio maschio, se imparerai ad amare, ricordati di insegnargli le uguaglianze e non le differenze, di parlargli di genere umano e non di quello maschile e femminile, di insegnargli l’amore col tuo amore, col tuo cuore, con quello che provi realmente non con quello che non sono i tuoi sentimenti ma ti fanno tanto macho. Se avrai un figlio maschio, cominciagli a presentare il mondo dalle cose semplici, dai colori, dalla musica, dalla bellezza intorno a sé senza fare discriminazioni. E così mentre gli insegni queste cose, imparerai molto anche tu. Essere uomo non è avere la precedenza su tutto, dal sesso alla bravura, significa andare piano nelle strade del mondo senza pestare i piedi agli altri a cominciare dalle persone accanto. Significa che le sconfitte non sono per perdere ma per caricarsi e fare meglio, che non sempre si può vincere e che il mondo va conquistato e non ce lo offrono per uno sbattere di piedi. Significa che l’arte più grande è quella di amare e può durare anche tutta la vita. Significa mettersi in ascolto, che la donna che hai al lato non è uno straccetto o uno sfogo o un immobile, e nemmeno una cosa di tuo possesso. Se ti stai chiedendo perché ti scrivo una lettera, è perché sono gli uomini a uccidere le donne e non viceversa. Si crede che gli uomini siano il sesso forte e invece dai fatti e dalle stragi, è il sesso debole ed egoista. Scrivo a te perché malgrado le campagne di sensibilizzazione, per ricordare, è una storia che si perpetua nel tempo. Togliti dalla testa che le botte, gli insulti, l’acido o il fuoco possano bruciare e far morire quelle stesse cose che non hai superato in te stesso. Ti inseguiranno sempre! Ti scrivo per volere il tuo bene e perché malgrado tutto apparteniamo allo stesso unico genere, quello umano.

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