Laura del Pezzo |
L’Assessore al bilancio e tributi Laura del Pezzo, in merito dichiara quanto segue:
1. mi sembra quantomeno strano che il signor Di Martino abbia deciso di far pubblicare questa lettera dopo quasi 5 mesi dall’atto di adozione delle tariffe TARI… queste sono state fissate, infatti, con Delibera di Giunta n. 27 del 4/3/2017… quanto tempo per accorgersi che ci sono “forti illegittimità”! Gli stessi dettagli normativi e contabili forniti vorrebbero poi sembrare molto precisi e circostanziati ma non sembrano affatto chiari e appaiono far riferimento a provvedimenti piuttosto lontani del passato!
2. mi sembra quindi, ed è quanto constato da oltre un anno, che alcuni “cittadini” vicani, forse anche su espresso mandato, pensino più ad attaccare che a fare… e lo fanno con mezzi piuttosto meschini, mettendo cioè in moto una vera e propria macchina del fango che non solo cerca di mettere in cattiva luce l’attuale amministrazione ma, cosa assai più grave, tende a confondere i cittadini e a far loro credere che siano addirittura danneggiati da atti amministrativi adottati nel loro stesso interesse…
3. vorrei ricordare al signor Di Martino che se la Delibera di Consiglio “incriminata”, e prima ancora quella di Giunta, contenesse evidenze di “forti illegittimità”, nel corso di questi mesi forse se ne sarebbero accorti il Servizio tributi (che l’ha predisposta), il Servizio finanziario (il cui responsabile ha rilasciato il positivo parere di regolarità contabile), il nuovo Collegio dei Revisori contabili (che pure ha rilasciato positivo parere) o il Ministero delle Economie e Finanze (cui è stata già inviata telematicamente e che ha ritenuto il provvedimento pienamente efficace...)
4. vorrei ricordare inoltre al sig. Di Martino che, se è davvero convinto di quanto afferma, e cioè che ci siano evidenze di “forti illegittimità”, invece di inviare lettere al giornale dovrebbe fare il suo preciso “dovere” di “cittadino” e reclamare con il Servizio tributi o Finanziario del Comune di Vico Equense...
5. vorrei ricordare infine al sig. Di Martino che viviamo in uno Stato di diritto e che sono, quindi, assolutamente garantiti tutti gli strumenti più idonei a verificare la legittimità degli atti assunti… se la sua convinzione personale quindi è tanto forte, vorrei invitarlo ancora una volta a fare il suo preciso “dovere” di “cittadino” e, invece di scrivere lettere al giornale, di provvedere quanto prima ad inviare copia della Delibera di Consiglio “incriminata” alla Corte dei Conti per le opportune verifiche…
In mancanza, lo invito a riflettere sulle sue “personali convinzioni” e a verificare anche di aver regolarmente corrisposto i propri tributi all’Ente, come da suo preciso “dovere” di “cittadino”.
bene caro Antonio ora siamo alle minacce..... verifica se hai pagato perché qualcuno ti controlla e ti richiama anche se tu non l'avessi fatto ... anche con tono minaccioso
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