|
Massaquano |
Vico Equense - Il divieto di bruciare sterpaglie, ramaglie e vegetazione secca in genere, rimane spesso inascoltato. E noi tutti concediamo attenuanti a tutti i trasgressori, accampando scuse sulla tradizione millenaria e la fatica dei contadini. Una pratica antica, presente anche nel nostro territorio, per ripulire in modo “fai da te” i giardini delle proprie abitazioni. Non si tratta di una condotta del tutto esemplare se si considera il rischio di causare incendi, oltre al fatto che si finisce letteralmente per “affumicare” le abitazioni circostanti, causando non solo un notevole fastidio ma anche un danno rilevante alla salute degli propri vicini. Un comportamento che, secondo gli studi degli esperti, rappresenta una delle cause principali dell'innalzamento dei livelli delle polveri sottili nell'aria. Che peggiora ulteriormente se sul rogo finiscono materiali plastici o altri rifiuti. Sulla questione ci sono giunte alcune segnalazioni. Quella di oggi arriva da Massaquano, da parte di un cittadino che ci ha inviato questa foto, facendoci notare che l’aria alle 8 e 30 era già irrespirabile.
a Massaquano è tradizione che i contadini bruciano sterpaglie ed ogni sorta di rifiuti, i fumi si spandono pe rutta la piana, tutte le autorità possono verificarlo, dalla mattina alle quattro fino al pomeriggio inoltrato: da anni abbiamo sempre reclamato presentando anche documento sottoscritto da anziani sofferenti ma non abbiamo mai avuto un controllo serio. Questa mattina erano fumarole ovunque !! Noi abbiamo solo l'aria da poter "vendere" è importantissimo proteggerla.
RispondiEliminaG. Guida