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| Nello Di Nardo |
Fonte: Angelo Agrippa da Il Corriere del Mezzogiorno
Non è solo l'occasione per presentare il neo acquisto Nello Di Nardo. Ma per lucidare i trofei di casa e rispolverare un po' di orgoglio azzurro, da troppo tempo appannato da rovesci giudiziari e disorientamento politico. Forza Italia avvita i bulloni della macchina in previsione delle elezioni della prossima primavera. E per ora accoglie l'ex consigliere della Protezione civile del governatore ed ex segretario regionale di Italia dei Valori in attesa di perfezionare l'ingresso dell'ex presidente del consiglio regionale Pietro Foglia, del sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica e di una pattuglia di parlamentari capeggiata da Eva Longo, dopo aver acquisito il ritorno del consigliere regionale Michele Schiano, potente riferimento territoriale nell'area di Napoli nord. «Voglio ringraziare la dirigenza di Forza Italia che mi fa tornare nella mia casa madre — ha affermato Nello Di Nardo —. Posso finalmente ragionare con la testa e non col cuore. Non ho tradito nessuno, Idv non esiste più e quando Di Pietro ha sconfessato anche quello che ha fatto in passato ho deciso di tornare nella mia casa madre. Finalmente si parla di sicurezza e lavoro. Non è cambiato niente, i disoccupati sono sempre disoccupati.
Se non avessimo in Campania i nonni che danno la possibilità ai figli di andare avanti le condizioni sarebbero ancora più gravi. Non voglio dare fastidio a nessuno, voglio solo lavorare». Poi l'attacco al governatore della Campania De Luca e alla sua maggioranza: «Non si sta facendo nulla per dare risposte ai problemi. Il centrosinistra - ha evidenziato - mi ha mandato in trincea contro il nemico e intanto mi sparava contro. In due anni non ho mai sentito De Luca: alle riunioni importanti non c'ero, c'erano solo i deluchiani. Ho cercato di parlare con lui, gli ho scritto ma non mi ha risposto. Insomma non ero ben accetto». E qualche sassolino dalla scarpa lo ha tolto per scagliarlo contro il suo ex partito: «Non ce l'ho con De Luca, ma con la coalizione che ha sostenuto quel presidente. Ho portato 33 mila voti a Moxedano che fa il consigliere regionale perché io l'ho fatto eleggere. Io nasco nella Dc, ero amico di Cossiga e insieme con Mastella entrai con il centrodestra alla Camera. Poi Mastella mi ha fatto fuori dicendomi che doveva fare un altro percorso». Francesco Moxedano ha duramente replicato: «Se di Nardo avesse avuto 33mila voti avrebbe presentato la lista Idv a Castellamare, il suo collegio elettorale. Invece, da segretario regionale, ha fatto scomparire Idv da tutti i comuni».
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