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Quello storico clipper dell’Ottocento, un veliero oceanico veloce, adibito al trasporto del tè, è diventato un contenitore di reperti navali (documentali, iconografici), con un percorso multimediale multilingue di straordinaria efficacia per comunicare la complessa e affascinante storia del commercio inglese dell’Ottocento. In poche parole, un attrattore di primaria importanza e un’immancabile tappa per i visitatori dell’osservatorio astronomico di Greenwich e dei Musei Navali del borgo londinese. Allo stesso modo, un'analoga realizzazione, di prestigio, a Meta, anche con l'auspicabile concorso degli altri comuni costieri e dei privati, potrebbe rappresentare una rivoluzione culturale e turistica di enorme rilievo. Diventerebbe, in tal modo, la struttura ideale per conservare la storia gloriosa della nostra cantieristica e celebrare, degnamente, le grandi famiglie armatoriali, i capitani, con i loro coraggiosi equipaggi, e intere generazioni di maestri d’ascia, di carpentieri, di segatori, di calafati, nonché di maestri di mare, che erano addetti all’assemblaggio delle manovre, e di artigiani, che furono impegnati nella produzione di vele, di cime e di botti".
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