di Harry di Prisco
Lo scorso giugno, il Presidente della regione Valle della Loira, François Bonneau, accompagnato
da una delegazione dei 12 maggiori siti della regione, storici e contemporanei, si è recato a Roma
per dare inizio alla commemorazione del 500° anniversario della posa della prima pietra del
Domaine di Chambord e della morte di Leonardo da Vinci ad Amboise, nel 2019. Nei giorni scorsi
una troupe cinematografica è stata ad Amboise per produrre la prima docu-fiction su Leonardo da
Vinci. Il docu-film intitolato « Essere Leonardo » sarà naturalmente girata nei due siti principali
della regione, legati alla vita del genio italiano. Un team di quindici persone, sotto la direzione
dell'attore e regista Massimiliano Finazzer Flory ha girato nel Castello Reale di Amboise e il
Castello del Clos Lucé. La produzione italo-americana sarà presentata ai Festival di Venezia nel
2018 e al Festival di Cannes nel 2019 , trasmessa in Italia e sulla televisione americana come mini-
serie. Uscirà, inoltre, anche al cinema in Italia nella primavera del 2019 per celebrare l’anno degli
anniversari. Il Comitato regionale del Turismo Centre-Val de Loire, Atout France Italia e
naturalmente i castelli del Clos Lucé e di Amboise, organizzano e finanziano l'accoglienza della
troupe cinematografica. I luoghi delle riprese della saranno : New-York, Vinci, Amboise al Castello
Reale e al Castello del Clos Lucé, la Biblioteca Ambrosiana di Milano dove è conservato il
« Codice Atlantico » e il Louvre di Parigi.
L’ANNIVERSARIO
Il 2019 segnerà quindi il 500° anniversario della prima pietra del Castello Reale di Chambord e
della morte di Leonardo da Vinci al castello del Clos Lucé ad Amboise (Touraine). Giardino di
Francia dalla fine del Medioevo fino agli inizi del XVII secolo, la Valle della Loira, le sue ville e i
suoi castelli sono stati il principale luogo di residenza dei Re di Francia. Per questa storia politica,
culturale e patrimoniale così ricca, la regione Centre-Val de Loire è così per la Francia la culla del
Rinascimento. Questa unione storica, fra la Loira, fiume dei re, e l’architettura è famosa in tutto il
mondo grazie al suo inserimento nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.
DAL RINASCIMENTO. Questo movimento intellettuale e artistico nato nell’Italia del Quattrocento, arriva in Francia e più
particolarmente nella regione Centre-Val de Loire grazie a Carlo VIII e Francesco I. Per la volontà
di questi sovrani, gli artigiani, i creatori di giardini, gli architetti, gli artisti, tutti Italiani,
trasformano sia le città che le campagne della Valle della Loira con la costruzione di castelli, chiese,
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edifici pubblici, piccoli manoir, case a graticcio e palazzi privati. Così il Rinascimento, nuova arte
di vivere, nuova arte di costruire, vede il territorio dell’attuale regione Centre-Val de Loire, godere
di uno sviluppo senza precedenti e ricoprirsi di costruzioni nuove che costituiscono ancora oggi la
fierezza della Francia: Chambord (nel 1519), Azay le Rideau (nel 1518), Valençay (nel 1520),
Chenonceau (nel 1514), l’Ala Francesco I del castello reale di Blois (nel 1515). Le dobbiamo in
particolare a uomini come Leonardo da Vinci e Benvenuto Cellini. Epicentro della vita politica da
Carlo VII (1422-1461) a Enrico II (1547-1559) con apogeo nel regno di Francesco I, l’attuale
regione Centre-Val de Loire è anche un centro intellettuale dove si sviluppano l’Umanesimo e la
Riforma. L’università di Orléans ha accolto Calvino, Erasmo, Guillaume Budé (cui si deve l’origine
del Collège de France), François Rabelais e più tardi Théodore de Bèze. All’università di Bourges il
giurista milanese Andrea Alciati, rivoluziona l’insegnamento e la pratica del diritto. Un ruolo di
avanguardia nell’architettura, nella cultura e nella scienza che è proseguito lungo i secoli. Ed è la
stessa volontà di incarnare il movimento che si ritrova oggi nel dinamismo della creatività
contemporanea della Regione.
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