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lunedì 2 ottobre 2017

Il docu-film “Essere Leonardo” ad Amboise per celebrare i 500 anni della morte di Leonardo

di Harry di Prisco

Lo scorso giugno, il Presidente della regione Valle della Loira, François Bonneau, accompagnato da una delegazione dei 12 maggiori siti della regione, storici e contemporanei, si è recato a Roma per dare inizio alla commemorazione del 500° anniversario della posa della prima pietra del Domaine di Chambord e della morte di Leonardo da Vinci ad Amboise, nel 2019. Nei giorni scorsi una troupe cinematografica è stata ad Amboise per produrre la prima docu-fiction su Leonardo da Vinci. Il docu-film intitolato « Essere Leonardo » sarà naturalmente girata nei due siti principali della regione, legati alla vita del genio italiano. Un team di quindici persone, sotto la direzione dell'attore e regista Massimiliano Finazzer Flory ha girato nel Castello Reale di Amboise e il Castello del Clos Lucé. La produzione italo-americana sarà presentata ai Festival di Venezia nel 2018 e al Festival di Cannes nel 2019 , trasmessa in Italia e sulla televisione americana come mini- serie. Uscirà, inoltre, anche al cinema in Italia nella primavera del 2019 per celebrare l’anno degli anniversari. Il Comitato regionale del Turismo Centre-Val de Loire, Atout France Italia e naturalmente i castelli del Clos Lucé e di Amboise, organizzano e finanziano l'accoglienza della troupe cinematografica. I luoghi delle riprese della saranno : New-York, Vinci, Amboise al Castello Reale e al Castello del Clos Lucé, la Biblioteca Ambrosiana di Milano dove è conservato il « Codice Atlantico » e il Louvre di Parigi.
 
L’ANNIVERSARIO 
Il 2019 segnerà quindi il 500° anniversario della prima pietra del Castello Reale di Chambord e della morte di Leonardo da Vinci al castello del Clos Lucé ad Amboise (Touraine). Giardino di Francia dalla fine del Medioevo fino agli inizi del XVII secolo, la Valle della Loira, le sue ville e i suoi castelli sono stati il principale luogo di residenza dei Re di Francia. Per questa storia politica, culturale e patrimoniale così ricca, la regione Centre-Val de Loire è così per la Francia la culla del Rinascimento. Questa unione storica, fra la Loira, fiume dei re, e l’architettura è famosa in tutto il mondo grazie al suo inserimento nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.
DAL RINASCIMENTO. Questo movimento intellettuale e artistico nato nell’Italia del Quattrocento, arriva in Francia e più particolarmente nella regione Centre-Val de Loire grazie a Carlo VIII e Francesco I. Per la volontà di questi sovrani, gli artigiani, i creatori di giardini, gli architetti, gli artisti, tutti Italiani, trasformano sia le città che le campagne della Valle della Loira con la costruzione di castelli, chiese, 2 edifici pubblici, piccoli manoir, case a graticcio e palazzi privati. Così il Rinascimento, nuova arte di vivere, nuova arte di costruire, vede il territorio dell’attuale regione Centre-Val de Loire, godere di uno sviluppo senza precedenti e ricoprirsi di costruzioni nuove che costituiscono ancora oggi la fierezza della Francia: Chambord (nel 1519), Azay le Rideau (nel 1518), Valençay (nel 1520), Chenonceau (nel 1514), l’Ala Francesco I del castello reale di Blois (nel 1515). Le dobbiamo in particolare a uomini come Leonardo da Vinci e Benvenuto Cellini. Epicentro della vita politica da Carlo VII (1422-1461) a Enrico II (1547-1559) con apogeo nel regno di Francesco I, l’attuale regione Centre-Val de Loire è anche un centro intellettuale dove si sviluppano l’Umanesimo e la Riforma. L’università di Orléans ha accolto Calvino, Erasmo, Guillaume Budé (cui si deve l’origine del Collège de France), François Rabelais e più tardi Théodore de Bèze. All’università di Bourges il giurista milanese Andrea Alciati, rivoluziona l’insegnamento e la pratica del diritto. Un ruolo di avanguardia nell’architettura, nella cultura e nella scienza che è proseguito lungo i secoli. Ed è la stessa volontà di incarnare il movimento che si ritrova oggi nel dinamismo della creatività contemporanea della Regione. WWW.FRANCE.FR

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