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mercoledì 22 novembre 2017

Monte Faito isolato dalle frane, audizione in Regione

Regione Campania - Questa mattina in Regione Campania audizione urgente dinanzi alle commissioni congiunte bilancio e ambiente del Consiglio Regionale della Campania. Sentiti tutti i soggetti istituzionali preposti a intervenire per la tutela della pubblica incolumità sul monte Faito. All'incontro ha partecipato il Sindaco Andrea Buonocore e gli Assessori Angelo Castellano e Gennaro Cinque del Comune di Vico Equense. Unico assente al tavolo tecnico per il dissesto idrogeologico la Città Metropolitana. Le due vie di accesso al Faito sono interdette al traffico: quella dal versante di Castellammare è chiusa da anni per via del dissesto stradale, mentre quella dal versante di Vico Equense è ancora impraticabile in seguito alla frana dei giorni scorsi. Così i residenti senza medicinali e senza scorte alimentari hanno urlato il loro sos, il loro grido d'allarme per ottenere aiuto dalle istituzioni. Cento i residenti isolati e 17 gli alunni dell'istituto Caulino che devono rinunciare alle lezioni. La Città metropolitana, nei giorni scorsi, ha invitato il Comune di Vico Equense a «predisporre un'ordinanza di chiusura e a vigilare sulle aree interdette» per evitare il transito lungo via Nuova Faito. E così la situazione del Faito, fuori dal mondo da 15 giorni, sembra complicarsi ulteriormente. Perché avventurarsi lungo quel percorso - come fanno a turno i «prigionieri» della comunità montana, a loro rischio e pericolo - è l'unico sistema per fare scorta di generi alimentari e medicine.
 
La Regione Campania ha garantito fino ad ora alcuni interventi mirati di mitigazione del rischio idrogeologico, ma serve l'aiuto del Governo nazionale. Durante la riunione non sono mancate alcune prese di posizione molto forti. La richiesta condivisa da tutti è quella di proclamare lo stato di emergenza da parte dello Stato centrale così da avere altri uomini e mezzi (non necessariamente risorse economiche 'a pioggia') per mettere in sicurezza il territorio e tutelare i cittadini. Le frane dei giorni scorsi arrivano dopo i devastanti roghi della scorsa estate che hanno flagellato il monte Faito. Dall'estate all'inverno le centinaia di persone residenti sulla montagna insieme agli operatori turistico-ricettivi stanno vivendo una emergenza continua, il tutto senza contare i disagi per i ritardi nella riapertura della funivia arrivata solo a fine estate.

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