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lunedì 20 novembre 2017

Vico Equense c’è…Quel è la migliore cucina regionale? La sfida in tv a Cuochi d’Italia

Fonte: Carlotta Garancini da Il Corriere della Sera 

La sfida culinaria — televisiva — dell'autunno? Ha un solo nome e si chiama «Cuochi D'Italia-Il campionato delle Regioni». Per chi non avesse ancora visto le prime puntate, è il programma in onda in prima tv assoluta sul canale TV8, dal lunedì al venerdì alle 18.30. Venti cuochi professionisti, ciascuno proveniente da una regione diversa dell'Italia, si contendono il titolo di «Miglior Cuoco Regionale d'Italia». A condurre c'è Alessandro Borghese e a giudicare chef Cristiano Tomei de L'imbuto di Lucca (una stella Michelin) e Gennaro Esposito de La Torre del Saracino di Vico Equense (due stelle Michelin). Nelle prime dieci puntate due cuochi di altrettante regioni si sfidano su un piatto tipico. Nelle successive cinque puntate, invece, si sfideranno tra loro i vincitori del primo turno: nella prima manche i cuochi porteranno un ingrediente regionale tipico a cui Tomei e Esposito aggiungeranno altri ingredienti a sorpresa per creare il piatto; nella seconda manche sarà, invece, l'avversario a proporre un ingrediente tipico della propria regione per mettere in difficoltà lo sfidante. In cinque accederanno così al terzo turno, insieme a un sesto concorrente ripescato. Solo in 4 andranno in semifinale e solo due in finale: i finalisti dovranno presentare alla giuria un menù in due portate che sappia valorizzare al meglio le materie prime e le tradizioni del proprio territorio.
 
«Il piatto regionale che per me non si può sbagliare — ha rivelato Borghese –—è la cacio e pepe (uno dei cavalli di battaglia del suo nuovo ristorante a Milano, ndr)». I cuochi laziali sono avvisati. «E se, invece, dovessi identificare i giudici con un piatto regionale — ha continuato Borghese — direi la parmigiana di melanzane per Gennaro Esposito e la pappa al pomodoro per Cristiano Tomei».Cosa ha stupito di più i giudici riguardo alla cucina regionale? «Indubbiamente sono stato colpito da quanto i cuochi sanno variare un piatto tradizionale», ha detto Tomei, mentre per Esposito è incredibile «la diversità di prodotti dei vari territori» e ammirevole «l'orgoglio dei cuochi nel raccontare la propria terra».

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