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sabato 25 novembre 2017

Vico Equense. Tagli alla tassa di soggiorno

Dimezzati i costi per i camper 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - A pochi giorni dalle polemiche divampate in città per l'aumento della tassa di soggiorno, il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore ci ripensa. E, assieme alla giunta comunale, il primo cittadino ha deciso di dimezzare l'imposta prevista per gli ospiti dei campeggi. Si passerà così dai 2 euro al giorno a 1 euro. Il provvedimento è stato approvato - nei giorni scorsi - dalla squadra di governo a parziale rettifica della precedente delibera che prevedeva l'aumento di tutte le tariffe. La tassa della discordia Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale ha messo nero su bianco il nuovo piano delle tariffe da adottare per il triennio 2018 – 2019 – 2020. Un provvedimento molto contestato che prevede l'aumento della tassa di soggiorno per i turisti ospitati nelle strutture alberghiere del territorio. Per gli hotel fino a 3 stelle, 1,50 euro (prima si pagava 1 euro). Per gli alberghi a 4 stelle 2,50 euro (contro i 2 euro precedenti). Per le strutture di lusso - da 5 stelle in su – 3 euro (prima erano due). Aumenti anche per agriturismi e b&b (2 euro a notte) e infine per i famosi campeggi. I rappresentanti dell'opposizione hanno accusato - in questi giorni - l'amministrazione comunale di aver usato l'aumento dell'imposta per riuscire a ripianare i conti del comune. Un'accusa respinta dall'amministrazione comunale che, invece, ha ribadito di aver deciso per l'aumento solo per adeguare le tariffe in base alle strutture ricettive.
 
Nell’ ultima delibera approvata nei giorni scorsi, la giunta comunale ribadisce che mai - dal 2011 a oggi - non è stato mai disposto nessun aumento della tassa di soggiorno. Il dietrofront Fatto sta che a pochi giorni dalle polemiche di politici e imprenditori sull'aumento della tassa di soggiorno l'amministrazione comunale di Vico Equense ha deciso di rideterminare al ribasso l'imposta, almeno per quanto riguarda i campeggi e - si legge nel documento – “gli esercizi ricettivi aperti al pubblico a gestione unitaria, attrezzati in aree recintate per la sosta di apposite piazzole e per il soggiorno di turisti provvisti di unità abitative o tende ed altri mezzi autonomi di pernottamento, come roulotte maxi-caravan e case mobili”. Nessun taglio, rispetto alle tariffe approvate nelle scorse settimane, è invece stato disposto per gli alberghi e per le altre strutture presenti sul territorio comunale. Una decisione che - conti alla mano - dovrebbe comunque ridurre il gettito d'entrata dell'imposta.

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