Obiettivo dei sindaci è di riaprire i due tunnel di Privati e Varano anche con la pioggia
Fonte: Elvira Della Monica da Il Roma
Gallerie Privati e Varano in tilt, summit dei sindaci a Palazzo Farnese e colletta dei Comuni per i lavori. Ieri mattina i sindaci e i rappresentanti dei comuni della costiera sorrentina, insieme al sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo, e al comandante dei vigili urbani Antonio Vecchione, hanno effettuato un sopralluogo nelle due gallerie e nell'area dove lo scorso 6 novembre si è verificata, a seguito di un'eccezionale ondata di maltempo, una frana. A complicare il ripristino della circolazione è il fatto che l'area da bonificare è da tempo sotto sequestro da parte della Procura oplontina, in quanto discarica abusiva. I rappresentanti dei comuni di Vico Equense, Sorrento, Sant'Agnello, Massa Lubrense, Piano di Sorrento e Castellammare hanno elaborato un progetto di manutenzione dell'area che possa essere d'aiuto ai lavori che l'Anas effettuerà di qui a breve. Ogni Ente comunale ha stanziato 3mila euro per avviare "la funzionalità del sottopasso del rivo Calcarella". "Le amministrazioni sono disposte a contribuire alla gestione dell'emergenza, nonostante non sia di loro competenza, e si riservano di chiedere il rimborso delle spese agli enti preposti", si legge in un documento sottoscritto a Palazzo Farnese. I comuni si impegnano così a rimuovere terreno e detriti accumulatisi dopo lo smottamento e utilizzeranno una torre faro e una pompa idrovora fornita dalla Protezione civile della Regione Campania.
"L'obiettivo è ripristinare la viabilità h 24", è il comune intento dei sindaci alle prese con l'emergenza traffico che sta mandando nel caos l'intera penisola sorrentina e la città di Castellammare in cui viene dirottato il traffico quando le due gallerie vengono chiuse, ovvero in caso di allerta meteo. Lo stop al traffico nelle ore notturne, dalle 22 alle 6, viene confermato. Ma l'Anas ha stimato i tempi dei lavori in 3 mesi: chiusura al mese di marzo. Due sono i progetti esecutivi dell'Anas: uno per ripristinare la continuità idraulica della tubazione, presentato nei giorni scorsi in Prefettura e condiviso con gli Enti, l'altro, che verrà appaltato subito dopo, per il ripristino degli impianti gravemente danneggiati. L'importo complessivo dei due interventi è di un milione e 330mila euro (740mila euro per il ripristino della funzionalità della tubazione e 590mila euro per la riattivazione definitiva degli impianti) e sono già state reperite le risorse finanziare per l'esecuzione dei lavori.
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