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martedì 16 gennaio 2018

Accoltellò rivale in amore condannato a cinque anni

Vico Equense - All’improvviso perse la testa e al termine di una furibonda discussione, assalì il rivale in amore prendendolo a coltellate: un gesto che ora, a distanza di quasi cinque anni, costa ad Angelo Maresca una condanna definitiva a sette anni e sei mesi di carcere. La Cassazione ha respinto il ricorso proposto dal 38enne di Vico Equense contro la sentenza con cui la Corte d’Appello di Napoli l’aveva riconosciuto colpevole di tentato omicidio e porto abusivo di armi. La vicenda risale al 25 ottobre del 2013, quando Maresca si presentò a Napoli, in via Giotto. Qui si trova il negozio di parrucchiere dove per qualche tempo ha lavorato la sua fidanzata Marcella. Il titolare dell’attività è Francesco D’Ario, ex compagno della ragazza. Maresca sospetta che D’Ario continui ad avere contatti con Marcella nonostante quest’ultima non lavori più per lui. E così decide di affrontarlo a viso aperto. La discussione avviene in strada e in breve tempo, degenera. Maresca estrae il coltello e colpisce D’Ario al torace, alla spalla sinistra e all’addome, prima di darsi alla fuga. Il parrucchiere si accascia in una pozza di sangue e viene soccorso da un autista dell’Anm che si trovava a passare da quelle parti proprio in quel frangente. passante. I carabinieri si mettono sulle tracce dell’aggressore. Lo trovano con i vestiti intrisi di sangue a casa della fidanzata che abita a pochi passi dal negozio di D’Ario. Scatta l’arresto, Maresca finisce a Poggioreale, successivamente si apre il processo. La svolta a novembre 2016, quando l’uomo viene condannato dalla Corte d’appello: una pronuncia poi confermata dalla quinta sezione penale della Corte di Cassazione. (Fonte: c.m.v. da il Mattino)

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