Fonte: Massimiliano D'Esposito da Il Mattino
Sorrento - Un passo in avanti che può rivelarsi decisivo nel complesso procedimento amministrativo che dovrà portare al rifacimento di via Fontanelle, la strada in parte distrutta da una frana ai primi di marzo del 2014. La conferenza di servizi convocata per l'approvazione del progetto definitivo ha espresso parere favorevole ed ora si può procedere nei reperire i fondi necessari alle opere, per poi indire la gara di appalto. Una vicenda che si trascina da poco meno di 4 anni. Era il 4 marzo quando, a causa di intense piogge, un tratto di circa 60 metri della strada che attraversava la zona collinare della frazione del Capo di Sorrento venne trascinato a valle insieme ad alberi, terreno e ad un'abitazione, mentre un'altra casa risultò gravemente danneggiata. Per fortuna non ci furono vittime o feriti, ma. da quel giorno i componenti una ventina di famiglie che Sorrento che abitano contrada Li Simoni sono costretti a vivere pressoché isolati, potendo contare per i loro spostamenti solo su di una strada realizzata attraverso alcuni campi agricoli che consente di raggiungere via Nastro Verde. Ora, quindi, arriva quella che potrebbe rappresentare la svolta determinante per il rifacimento di via Fontanelle dopo anni di disagi ed incertezze che hanno spinto alcuni resilienti ad abbandonare le loro case e trasferirsi altrove. A questo punto bisogna passare ad individuare il canale per il finanziamento dei lavori.
Per realizzare il viadotto in acciaio e cemento e tutte le opere necessarie per assicurare il drenaggio delle acque e garantire la stabilità della struttura in una zona a rischio-frana, così come previsto dal progettista, l'architetto Viviana Miccio che ha predisposto l'elaborato per conto della Regione Campania, occorrono 4milioni e 400mila euro. Il Comune di Sorrento conta di ottenere le risorse da parte di Palazzo Santa Lucia, ma nel caso questa strada dovesse rivelarsi non praticabile, il sindaco Giuseppe Cuomo assicura che «come amministrazione interverremo noi sottoscrivendo un mutuo in modo da consentire l'esecuzione della gara di appalto e l'avvio dei lavori entro la fine del 2018».
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