Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Meta - Per più di 40 anni ha servito lo Stato, distinguendosi nel corso della seconda guerra mondiale e meritando ben tre croci al valore militare. Nel frattempo si è trasferito dalla sua Puglia alla Campania, mettendo radici a Meta e diventando a tutti gli effetti cittadino della penisola sorrentina. Una vita all'insegna «dell'onore e dell'amore per la Marina Militare», quella del contrammiraglio Sabino Laudadio, che oggi ha festeggiato il suo centesimo compleanno insieme ai familiari e ai vertici del Comune.
Nato a Mola di Bari il 22 gennaio 1918, Laudadio si arruolò nel 1938 per poi imbarcarsi sul sommergibile Dandolo a Napoli. La seconda guerra mondiale lo vide in prima linea: nel giugno 1940 prese parte alla missione di guerra nel Mediterraneo dopodiché, nelle vesti di ufficiale, salì a bordo della nave Vieste, poi della Pegaso e infine della Artemide. Un impegno premiato addirittura con tre croci al valore militare. Nel 1939 il trasferimento a Meta, dove conobbe Franca Massa, sua moglie dal 1946 e madre dei suoi quattro figli.Laudadio ha festeggiato il centesimo compleanno insieme ai familiari e ai vertici del Comune dove risiede da più di 70 anni. Il sindaco Giuseppe Tito e l'assessore Angela Aiello gli hanno donato una targa commemorativa a nome di tutti i metesi.
Riconoscimenti sono arrivati anche dalla Capitaneria di porto di Napoli e dai vertici della Squadra Navale: «Grazie a uomini come lei - ha scritto il comandante in capo Donato Marzano - la Marina Militare è riuscita a rinascere dalle ceneri di un conflitto terribile e devastante per tutti». Auguri anche dallo stato maggiore della Marina: «La sua presenza e il suo contributo alla forza armata negli anni difficili della guerra così come nel tempo della ricostruzione e del benessere - ha scritto a Laudadio il capitano di vascello Gianfranco Bacchi - rappresentano per noi un esempio di dedizione e altissima professionalità».
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