Vico Equense - Hanno sfidato le acque gelide per concedersi il tradizionale tuffo di Capodanno. Una tradizione che si rinnova da diversi anni, quella del tuffo propiziatorio. Il rituale è ampiamente consolidato. Come sempre il raduno dei partecipanti (e dei semplici curiosi) alla Marina di Vico. Il tempo di scambiarsi gli auguri di buon anno, cimentarsi in una breve corsetta per riscaldare i muscoli, fare un bel respiro e zac, a mezzogiorno tutti in acqua per il primo, tonificante e più importante tuffo dell’anno, prima di asciugarsi in fretta e furia e tornare a imbacuccarsi con abiti pesanti, più consoni al rigore dell’inverno. Il tutto, ovviamente, dopo aver mangiato una bella fetta di panettone in riva al mare e librato in aria i bicchieri colmi di spumante per l’immancabile brindisi con le bollicine. Un modo per lasciarsi alle spalle l’anno passato e dare il benvenuto a quello appena iniziato. A chi gli chiede come fanno a tuffarsi nell’acqua fredda, rispondono: Basta lasciarsi andare e fare qualche bracciata per riscaldarsi. La vera impresa, in realtà, è uscire dall’acqua…
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