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venerdì 2 marzo 2018
La Funivia del Monte Faito verso la riapertura
Vico Equense - “L’apertura della Funivia del Monte Faito prevista per domenica 1 aprile 2018 si tratta di un primo passo necessario per restituire alla comunità uno strumento di grande impatto turistico, ma non basta. Occorre un dialogo fra gli Enti Locali in modo da intercettare i fondi necessari per una rilancio del Faito come attrattore turistico in sé, rifunzionalizzando servizi ed intrattenimento”.
Queste le parole di Silvana Somma, candidata alla Camera dei Deputati alle elezioni di domenica 4 marzo 2018, con il sostegno del Partito Democratico, Più Europa con Emma Bonino, Insieme 2018 e Civica Popolare, in merito all’annuncio dell’Ente Autonomo Volturno sulla riapertura della Funivia del Monte Faito per la domenica di Pasqua. L’idea è quella di unire i comuni del comprensorio in un tavolo di confronto ed intercettare i fondi Por disponibili, agganciando così il servizio alla grande rete turistica di cui Silvana Somma ha parlato spesso nei giorni scorsi. Allo stato attuale, fervono i lavori per il ritorno a pieno regime della “panarella” che, in soli otto minuti, collega il mare con la montagna. Uno scenario a cui Silvana Somma vuole puntare per rilanciare il suo progetto della grande rete ecologica sorrentino – amalfitana e rilanciare così il comparto turistico dell’area dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina.
“Non possiamo aspettare che si muova la Città Metropolitana o la Regione Campania - ha continuato Silvana Somma –, che hanno interessi troppo diffusi per concentrarsi solo sul Monte Faito. Fino abbiamo sprecato tante occasioni. Oggi, invece, abbiamo a disposizione strumenti che ci consentono di intercettare i fondi del Piano Operativo Regionale che rappresentano una grande opportunità di rifunzionalizzare e mettere a sistema l’impianto della Funivia con l’offerta turistica del territorio. Le associazioni del territorio finora hanno fatto tanto per incentivare il flusso turistico sul Monte, nonostante un servizio ridotto al minimo. Occorre però ripensare e realizzare nuovi servizi di accoglienza ed intrattenimento, per farlo diventare un centro turistico di eccellenza ambientale ed ecologico: un obiettivo da raggiungere attraverso un nuovo protagonismo degli enti locali, che permetta di offrire un ampio ventaglio di offerta e, al contempo, attrarre investimenti e creare nuove opportunità di lavoro”.
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