Francesco Cuomo |
Fonte: Salvatore Tuccillo da Metropolis
Vico Equense - L’altra faccia della cucina, quella più veloce e informale, ha il look dei pub e dei ragazzi che li frequentano. Diversamente dai ristoranti che richiedono tempo, cotture e preparazioni più elaborate, i posti di incontro dei giovani hanno i fornelli quasi spenti. Birre, long drink e beverage vario hanno priorità rispetto al cibo e con la complicità della musica questi locali diventano sopratutto il luogo per passare la serata in compagnia degli amici. Ma i fornelli quasi spenti non significano assenza di pietanze. Anzi, nei pub (ovviamente parliamo di quelli italiani) vive tutto un mondo gastronomico con una sua identità ed un suo gusto ben preciso. Uno scenario ricco, composto da panini, patatine fritte e mille altre sfizioserie che si ispirano ai cibi da strada sparsi in tutto il pianeta. Qui è il regno della piastra che arrostisce carne e verdure che finiscono nei panini. Nel piatto vengono solo servite insalatone miste e fritturine di zeppole, crocchette e panzarotti, il resto va a finire nelle pagnotte di pane che sono le vere star di questi locali. Nei pub non c’è lo chef; ma chi prepara i vari sandwich ha la stessa fantasia e professionalità di un bravo cuoco nel trovare armoniosi abbinamenti che mettono insieme i vari ingredienti che formano la farcitura che ha come elemento principale per lo più sempre la carne. Non è un caso, infatti, che i pub più attenti propongono tagli di carne di qualità come le italiane Chianina, Fassona o Podolica o quella pregiata argentina e scozzese. Anche al Longe Pub Cherry Light di via Filangieri a Vico Equense si ragiona così.
Da 12 anni la famiglia Cuomo, con Francesco al banco ed il padre Pasquale alla piastra, propone l’altra faccia della cucina in un contesto particolare come può esserlo quello della costiera. Innanzitutto, perché, d’estate il pub si trasferisce all’aperto, nella piazzetta del monumento ai caduti, con il golfo di Napoli sotto gli occhi. Poi, perché, la proposta tipica da pub qui è arricchita da alcuni ingredienti tipici del territorio. Il menù, che prevede una buona selezione di birre tedesche e di varie birre artigianali, propone una carrellata di sapori dal mondo con la tortillas messicane, i finger food asiatici o la frittura all’italiana, comunque tutti ispirati allo street food. Poi ci sono i vari panini tra cui quello della ricetta, sotto, che Francesco Cuomo chiama Gourmet perché, oltre alla crema di porcini tartufata, prevede due ingredienti tutelati dai marchi di qualità come la carne toscana Chinina ed il provolone del Monaco nato, non a caso, sulle colline vicane.
La Ricetta: Panino Gourmet dello Cherry Light
Ingredienti: 1 grosso panino tondo, 200gr. di hamburger di Chianina selezione Lem, 1 cucchiaiata di crema di funghi porcini aromatizzati al tartufo di Norcia, 1 spolverata di scaglie di Provolone del Monaco, 1 ciuffetto di foglie di rucola, olio, sale e pepe q.b.
Procedimento: aprire il panino e riscaldarlo su una piastra elettrica, nel frattempo cuocere l’Hamburger alla piastra o in tegame antiaderente e aggiustare di sale. Quindi spalmare la crema di porcini sulla base del panino appoggiare l’hamburger, aggiungere le scaglie di provolone e la rucola già condita con olio e sale. A piacere un pizzico di pepe.
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