Scaduti i termini per le domande: oltre il 45% sono state presentate dagli «under 35» della Campania
Fonte: Angelo Agrippa da Il Corriere del Mezzogiorno
In un Mezzogiorno affamato e disilluso, costretto ad assistere inerme alla fuga dei suoi giovani migliori alla ricerca di occupazione, gli interventi di sostegno al reddito sono più che necessari. Ma ciò che si rende ancora più indispensabile è la possibilità di fornire strumenti, opportunità e agevolazioni fiscali e finanziarie per favorire l'imprenditoria giovanile. Tempi record di valutazione delle domande di accesso a Resto al Sud, la misura incentivante destinata ai giovani under 36 residenti nel Mezzogiorno che si apprestano a promuovere un'attività imprenditoriale. Ma soprattutto è la Campania la prima, per numero di domande, delle otto regioni meridionali alle quali è dedicata l'agevolazione. Il 15 gennaio, giorno di apertura dello sportello Resto al Sud, sul sito di Invitalia erano già state inoltrate 209 richieste, la cui valutazione — secondo il programma — andava conclusa nei 60 giorni lavorativi successivi. Fino a ieri, 9 aprile, giunto a scadenza il termine fissato dalla legge, Invitalia ha valutato oltre 600 domande, un numero tre volte superiore a quello previsto. «Resto al Sud — afferma l'amministratore delegato Domenico Arcuri — è una risposta di qualità alla domanda di lavoro e di impresa nel Mezzogiorno e Invitalia sta assicurando tempi record di gestione dell'incentivo per consentire un rapido avvio delle iniziative approvate, che ad oggi sono 210».
A Invitalia sono stati già presentati 2031 progetti imprenditoriali, che prevedono investimenti per 134 milioni di euro, con richieste di agevolazioni per 68,5 milioni e 7.500 nuovi posti di lavoro. Il successo di Resto al Sud è confermato, inoltre, dalle ulteriori 5400 domande in fase avanzata di compilazione sulla piattaforma online di Invitalia. Tra le otto regioni del Sud interessate dall'intervento, come accennato, al primo posto c'è la Campania con il 45% delle domande, seguita da Sicilia e Calabria (17%), Abruzzo e Sardegna (7%), Puglia (4%), Basilicata (2%) e Molise (1%). Il 37% dei proponenti — 600 Sono le domande che Invitalia ha visionato entro II 9 aprile 45 È la percentuale delle domande giunte dalla Campania secondo quanto verificato dall'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa - è fra i 30 e i 35 anni, di cui uno su tre con elevato livello di istruzione (laurea, master, dottorato di ricerca). Gli under 25 sono il 34% del totale. Quasi la metà dei progetti, il 47%, riguardano il settore turistico-culturale. Al secondo posto le attività manifatturiere (con il 23% dei progetti), quindi i servizi alla persona (15%). Le agevolazioni di Resto al Sud coprono fino al 100% delle spese di investimento: il 35% a fondo perduto, il 65% con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di garanzia delle Pmi. I relativi interessi sono a carico dello Stato. A breve Invitalia lancerà anche una app Resto al Sud, un ulteriore segnale di attenzione ai destinatari della misura, che potranno così essere informati in tempo reale sull'esito delle loro richieste (ad esempio quelle di erogazione dei contributi) o sul- 8 sono le regioni del Centro-Sud verso le quali è stata adottata la misura governativa l'eventuale necessità di integrare la documentazione di progetto per procedere con la realizzazione dell'iniziativa.
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