di Harry di Prisco
Dal prossimo 25 maggio sino a domenica 27 i riflettori punteranno sulla Tuscia che
fu la denominazione attribuita all'Etruria dopo la fine del dominio etrusco. Il nome
indicava in origine un territorio assai vasto che comprendeva tutta l'Etruria storica, la
Toscana, l'Umbria occidentale e il Lazio settentrionale, in particolare la Tuscia
romana corrisponde al Lazio settentrionale. Tutta la zona è ricca di eccellenze
storiche ed enogastronomiche, per promuovere e commercializzare le potenzialità
della provincia di Viterbo, il CAT - Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di
Viterbo in partenariato con la Provincia di Viterbo e la locale Camera di Commercio,
ha invitato un gruppo di operatori del settore per poter presentare un territorio ricco
sotto ogni aspetto: dalla cultura, al termalismo, dalla natura al turismo religioso della
Via Francigena, nonché l'enogastronomia propria dellla zona, nota in tutto il mondo.
La manifestazione, denominata VisiTuscia , è giunta alla sua decima edizione e gode
del sostegno dell’Enit-Agenzia, della Regione Lazio e dell'Ente Bilaterale del
Turismo del Lazio, che hanno dato il loro patrocinio.
Gli appuntamenti quest'anno saranno due: il primo a fine maggio, rivolto
principalmente all'offerta turistica (cultura, ambiente, sport e termalismo) e il secondo
a fine ottobre, inizio novembre, rivolto alle eccellenze enogastronomiche che vedrà
impegnati in un B2B, Business To Business per uno scambio commerciale di prodotti
e servizi tra aziende e operatori della domanda e dell'offerta. Il 2018 è stato
proclamato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e del Turismo “Anno
Italiano del Cibo”pertanto anche il prossimo appuntamento di maggio non mancherà
di promuovere l'industria enogastronomica del territorio che vanta produzioni agro-
alimentari di grande rilievo come l'Olio Extra Vergine di Oliva DOP Canino e Tuscia,
le Castagne e le Nocciole dei Monti Cimini, le numerose DOC e IGT del settore
vinicolo e moltissimi altri prodotti di eccellenza quali: patate, lenticchie, fagioli,
salumi e tanti altri che solo visitando la Tuscia si potranno conoscere ed apprezzare.
Quest'anno vi sarà un focus per evidenziare le specificità delle cittadine di: Canino,
Marta, Capodimonte, Vetralla e il capoluogo Viterbo, località risultate vincitrici del
bando della Regione Lazio sulle “Reti d'Impresa su Strada”. Nel corso dell’evento di
fine mese verranno presentati i nuovi ed interessanti pacchetti turistici che saranno
promossi attraverso i principali canali della comunicazione e attraverso la stampa di
settore. L'obiettivo è quello di far conoscere il territorio e tutte le sue potenziali
ricchezze, continuando il discorso iniziato con le precedenti fortunate edizioni. “ Non
a caso le precedenti edizioni di VisiTuscia hanno generato una ricaduta del 30% di
crescita sulla programmazione dei tour operator ed un rilevante vantaggio in termini
economici per le aziende che vi hanno partecipato”, ha precisato il Presidente del
CAT, Vincenzo Peparello .
Harry di Prisco
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