Antonio Cimmino |
Chi è responsabile della difficile condizione attuale? L e ultime tre amministrazioni di centro sinistra, alla guida del Comune, hanno avuto la seguente durata: la prima 24 mesi, la seconda 18, la terza 12. I numeri sono implacabili e inesorabili nell’inchiodare ciascuno alle proprie responsabilità. A questo punto una soluzione potrebbe essere rappresentata dalle liste civiche? Della compagine civica non mi piace il vincolo ed il limite localistico. Nello specifico, a Castellammare, il cosiddetto “civismo” ha offerto ed offre la possibilità di collocarsi, di elezione in elezione, a destra, al centro e a sinistra con una disinvoltura che spesso rasenta, anche se non in tutti i casi, una sostanziale scelta opportunistica. Lascio il giudizio agli elettori. Meglio allora l’antipolitica rappresentata dai 5 Stelle? Chi ha fatto dell’antipolitica il proprio cavallo di battaglia, a livello nazionale, si è offerto a tutti i partiti politici tradizionali. Non mi sembra questo un esempio di coerenza. In ogni caso staremo a vedere. Seppure collocato tra i banchi della minoranza, lei, in concreto, cosa ha fatto per Castellammare? Ho svolto il ruolo che mi hanno affidato gli elettori: vigilare e controllare, ma anche proporre. Ad esempio sono riuscito ad ottenere da parte della Soget – la società preposta alla riscossione dei tributi comunali – la restituzione di 600 mila euro versati, ma non dovuti, dagli stabiesi in quanto erroneamente calcolati. Ho chiesto ed ottenuto l’aggiornamento del regolamento sui dehors e sui chioschi che non era stato adeguato alle normative sopravvenute superarando così tante incertezze interpretative che avevano generato numerosi contenziosi tra Comune e privati. Un provvedimento da adottare nell’immediato, se fosse eletto? Decongestionare il traffico, specie in centro, con nuove aree di sosta ricavate da spazi esistenti e che richiedono sistemazioni che si possono realizzare in tempi relativamente brevi. In questo modo è possibile puntare alla chiusura progressiva della circolazione in centro. Isole pedonali e meno traffico, significa più commercio e più turismo, nonché maggiore vivibilità per i residenti. Nel medio periodo, poi, adottare un piano traffico degno di una cittadina europea è una priorità assoluta. Un’altra urgenza da risolvere? La macchina burocratica comunale va riorganizzata, aggiornata, adeguata ai nuovi standard di efficienza e per farlo è necessario aprirsi al mercato con esternalizzazioni di servizi mirati e gestiti da privati ed, al tempo stesso, appena sarà possibile, assumere nuove leve con giovani selezionati e che hanno studiato nelle migliori università italiane. Tra cinque anni come vorrebbe vedere Castellammare? Una città dove il cittadino medio percepisce, perché lo vive, un livello di sicurezza più elevato e quindi una comunità, nel complesso, più vivibile.
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