Vico Equense - Popolare, di eccellente qualità, una grande festa del cibo italiano: "Manima", la
sedicesima edizione di Festa a Vico, ha centrato i suoi obiettivi, a partire
logicamente dalla quota destinata ai progetti sociali: ammonta infatti a circa 270.000 Euro il
totale delle donazioni ricevute dalle Onlus amiche della Festa (la Parrocchia SS. Ciro e Giovanni e l'Istituto Comprensivo Costiero di Vico Equense per la sola serata di domenica, Alts, Fondazione Pro, Noi con Voi per Le Mici e Sos Santobono per tutte e tre le serate della Festa)
organizzata e ideata dallo chef Gennaro Esposito, due stelle Michelin de La
Torre del Saracino di Seiano. Un risultato da record che è stato possibile anche grazie alla
straordinaria affluenza che domenica ha fatto registrare la Repubblica del
Cibo. Circa 15.000 persone hanno affollato le strade di Vico Equense
addentrandosi nelle botteghe, nei giardini e nei cortili che hanno ospitato
gli oltre 120 chef intenti a cucinare i loro piatti per un pubblico curioso ed
appassionato. Nel contempo, da Pizza a Metro è andata in scena una cena
speciale per festeggiare i 50 anni dello storico locale vicano: "I
Professori all'Università". A salire in cattedra quasi cinquanta chef
stellati, "capitanati" da Gennaro Esposito che per l'occasione ha voluto al
suo fianco l'amico e concittadino Antonino Cannavacciuolo.
La passeggiata
dei due chef vicani fino alla piazza del paese è stata una festa nella
Festa.
Nemmeno il tempo di dormire che ha aperto "soSTAnza", la piazza degli
artigiani fortemente voluta da Gennaro Esposito per dare una svolta alla
manifestazione portandola "Dalla Terra alle Stelle". È stato davvero così
nel senso che le stelle della cucina italiana si sono alternate a "soSTAnza"
per una due giorni di incontri tra produttori e chef all'insegna della
qualità delle materie prime. Uno scambio, anzi una osmosi, tra artigiani -
selezionati dai migliori chef del nostro panorama - e cuochi che ha finito
con l'arricchire il patrimonio di conoscenze gsstronomiche dei partecipanti
a "soSTAnza". Un giro al Moon Valley lo hanno fatto anche
alcuni degli chef che hanno preso parte alla "Cena delle Stelle", già "sold
out" nei giorni antecedenti la kermesse. Del resto, non capita praticamente
mai di mettere insieme ai fornelli circa venti chef pluristellati e neppure
di vedere Massimo Bottura preparare e infornare una pizza con i prodotti
tipici della sua Emilia.
Del resto, Festa a Vico è
anche sperimentazione e divertimento per gli stessi chef, che hanno chiuso
la serata di lunedì con il consueto Friends Lounge ballando fino a tarda
notte dopo essersi gustati - insieme agli artigiani - i piatti preparati
praticamente in riva al mare sulle splendide terrazze del Convivio.
Insomma, c'è stata tanta "soSTAnza" a Festa a Vico, anche martedì e
fino all'ultimo evento in programma, il "Cammino di Seiano", preceduto da
"Una Promessa è una Promessa" alla Torre del Saracino con 11 giovani
chef protagonisti nel ristorante di Gennaro Esposito. La Festa ha dunque
spostato il suo baricentro verso la Marina di Aequa, dove Gennaro ha
ospitato per una cena a quattro mani a La Torre del Saracino l'amico chef Carlo Cracco che ha
pure compiuto il "Cammino di Seiano" insieme a circa 70 tra chef e pizzaioli che con il
loro street food hanno deliziato oltre 3000 ospiti presenti . Chiusura con la
Dessert Storm alle Axidie, una tempesta di dolcezza ad opera di 47 pasticceri e pastry chef ed appuntamento alla prossima edizione.
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