Su di lui ricade la responsabilità della salute del turista. Atto dovuto della procura ma ha provato a salvarlo
Vico Equense - Muove i primi passi l'inchiesta sulla morte di Luigi Silvestri durante un'immersione a Vico Equense. A condurla sono i magistrati della procura di Torre Annunziata che hanno diversi nodi da sciogliere. Il primo fra tutti è stabilire il ruolo dell'istruttore durante l'immersione. È lui l'elemento in questi casi ad avere maggiori responsabilità sulla vita del turista che si immerge.
Come atto dovuto i magistrati oplontini lo hanno subito iscritto nel registro degli indagati, anche per permettere al suo legale di nominare un perito che assistesse all'autopsia sul corpo del turista piemontese ma residente in Germania, a Brema. Secondo i primi riscontri l'istruttore si sarebbe accorto del malore che stava colpendo l'uomo ed avrebbe provato a salvarlo. Proprio sul malore si concentrano il resto degli accertamenti per stabilire se si trattasse di una patologia preesistente, che si è manifestata durante l'immersione, o di un malore improvviso ed incalcolabile. (Fonte: Napoli Today)
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