Pane, amore e… Sophia Loren

Vico Equense - Sarà in vendita dal 20 giugno nelle librerie, su Amazon, su Ibs e sullo store digitale di Repubblica la guida ai Sapori e ai piaceri “Costiere, Cilento ed Isole della Campania”. Nel volume, che descrive le bellezze del nostro territorio, anche Vico Equense, con la scoperta dei luoghi che sono stati set per film celebri, come “Pane, amore e…”, un film del 1955 diretto da Dino Risi con Sophia Loren e Vittorio De Sica. Proprio all’attrice, tra le più celebri della storia del cinema italiano e internazionale, sarà dedicata l’8a edizione del Social World Film Festival, Mostra Internazionale del cinema sociale che si svolgerà dal 29 luglio a 5 agosto a Vico Equense. «Siamo lieti di dedicare l'edizione 2018 alla diva internazionale Sophia Loren – così il regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo – il cui nome è indissolubilmente legato ai luoghi dove si svolge il nostro festival che come tema di quest’anno avrà la passione. Sarebbe un sogno averla come ospite d’onore». Sofia Villani Scicolone, questo il suo vero nome, è entrata giovanissima nel mondo del grande schermo, imponendosi fin dai primi anni 50 come sex symbol. Da Vittorio De Sica sarà diretta in film come La ciociara, che le valse l'Oscar alla migliore attrice, il primo dato a un'attrice in un film non in lingua inglese, Ieri, oggi, domani, e Matrimonio all'italiana, per il quale riceverà una seconda nomination per la statuetta più ambita del cinema. Nel 1991 People Magazine l'ha eletta tra le donne più belle del mondo. Le attività istituzionali dell’Ente Social World Film Festival, che annovera come presidente onorario l’attrice Claudia Cardinale, hanno ricevuto negli anni l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, il riconoscimento del Presidente della Repubblica, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati; il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – Premi Nastri d’Argento, Università degli Studi di Salerno e le Università di Napoli Suor Orsola Benincasa e L'Orientale.