Da oggi per le strade e le piazze della città, e al MANN, cento giovani filmmakers da tutto il mondo,
gireranno corti e racconteranno ognuno, a suo modo, storie diverse, ma con un unico comune
denominatore: Napoli
Sarà Napoli per una settimana la protagonista della produzione cinematografica di CinemadaMare
A filmare saranno i circa centodici giovani filmmakers, che partecipano alla carovana cinematografica
internazionale itinerante, che sono rimasti immediatamente affascinati da un luogo unico, ricco di storia e di
bellezze come il capoluogo partenopeo. Partito il 14 giugno dalla città di Fiumicino il tour 2018 di
CinemadaMare, giunto alla XVI edizione, ha attraversato finora 11 località in 6 regioni italiane. Oltre
duecento i giovani filmmakers avvicendatisi nel corso delle settimane. Circa 50 i Paesi rappresentati, con
partecipanti che arrivano, tra l'altro, dall'Indonesia, Pakistan, Sudan, Siria, India, Sud America, Kenia,
Libano.
Tante le location scelte dalle troupe, dal centro storico a Marechiaro, ma anche, Pozzuoli, il Vomero ,
Bagnoli e alcune periferie. Tra queste una in particolare il MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli,
grazie alla collaborazione di CinemadAmare con il museo, diretto da Paolo Giulierini. Troupe, composte
da registi, sceneggiatori, attori, tecnici, fotografi, tutti provenienti da paesi diversi, gireranno con le loro
telecamere all’interno del sito storico tra le magnificenze della splendida collezione Farnese, dei famosi
reperti di Pompei ed Ercolano e della vasta sezione sull’antico Egitto.
Le troupe saranno a filmare tra le sale
del MANN anche la sera di giovedì 23, in occasione del concerto del Monk-ey 5tet, per i giovedì d’estate al
MANN. Il miglior corto sarà poi proiettato, a Venezia, ultima tappa del festival, in una sezione speciale, in
occasione della Mostra del Cinema.
Napoli, continuerà a seguire i lavori del festival e dei filmmakers anche nella sua penultima tappa, che sarà la
prossima settimana a Vercelli, grazie alla partecipazione al weekly workshop piemontese di uno dei più noti
e bravi attori di cinema e di teatro italiano, Ernesto Mahieux.
La kermesse ha ospitato finora autori internazionali come Peter Greenaway, Krzysztof Zanussi, Margarethe
von Trotta, Monica Maurer. Ha ricordato, ad un anno dalla scomparsa, la figura di Paolo Villaggio, con tre
serate a Matera dedicate all'attore genovese, e il Sessantotto, con Mario Capanna che a Nova Siri in
Basilicata ha fatto un bilancio, cinquant'anni dopo, di quegli anni. Nel corso dei due mesi di attività
CinemadaMare ha riservato ampio spazio alla formazione cinematografica, con workshop e masterclass
qualificate, grazie alla disponibilità degli ospiti internazionali, e di docenti come Adriano De Santis del
Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e Massimo Franchi dell’Istituto di Stato per il Cinema e la
Televisione «Roberto Rossellini», Istituti con cui CinemadaMare collabora, insieme con altre 31 scuole e
università di cinema sparse per il mondo: dalla Sorbona di Parigi al Santa Monica College di Los Angeles,
dall'università di Giacarta alla Moscow School of New Cinema di Mosca. Da oggi al 24 agosto sarà Napoli
la città da cui i giovani filmmakers si faranno ispirare. I lavori che saranno realizzati saanno proiettati la sera
del 24 agosto (ore 21.30, ingresso gratuito) presso il teatro dell'Istituto per non vedenti "Paolo Colosimo", in
Via s. Teresa degli Scalzi, 36 - Na- plesso messo a disposizione dalla Regione Campania, dove sono ospitate
tutte le attività del Festival.
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