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martedì 4 settembre 2018

Blitz sul ponticello che porta alla Solara «Il collaudo è ok»

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino

Sorrento - Più di duemila euro di multa per irregolarità in materia di rifiuti: è il primo risultato dei controlli ai quali i carabinieri forestali di Castellammare hanno sottoposto il lido «La Solara». Il blitz segue di qualche settimana l'esposto con cui il Wwf Terre del Tirreno aveva denunciato la (presunta) scarsa sicurezza della passerella m legno che collega i bagni della Regina Giovanna allo stabilimento, oltre che il degrado della zona. A breve i risultati degli accertamenti svolti dalle forze dell'ordine confluiranno in un'informativa alla procura di Torre Annunziata. Coordinati dal comandante Raffaele Starace e affiancati da un funzionario dell'ufficio Tecnico comunale, i forestali sono piombati nella zona della Solara e qui hanno acceso i riflettori sul ri spetto della normativa ambientale e urbanistica.
I REGISTRI 
Sotto la lente d'ingrandimento è finita la compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti, in merito alla quale le forze dell'ordine hanno riscontrato anomalie che alla fine sono costate una multa da duemila euro al gestore del lido. Ma i forestali si sono concentrati anche sugli altri aspetti segnalati dal Wwf nell'esposto.
 
A cominciare dalla passerella in legno che secondo gli ambientalisti sarebbe «sul punto di disgregarsi sotto i colpi del tempo e degli agenti atmosferici» come testimonierebbero i «pali usurati, spezzati o divelti in più punti», «la ringhiera metallica ossidata» e «i fili in ferro saltati». Immediata la replica dei titolari del lido: «All'inizio del 2017 la struttura è stata interessata da un consolidamento statico e la successiva ispezione - si legge nel certificato di collaudo - ha escluso irregolarità, fessure e difetti tali da comprometterne la sicurezza e la buona conservazione nel tempo». Eppure, i forestali hanno deciso di approfondire la situazione della passerella che risulta regolarmente autorizzata già da diversi anni. Massima attenzione all'iter che ha portato al rilascio dell'ok per la struttura, soprattutto ai pareri favorevoli che hanno consentito il montaggio. L'obiettivo delle forze dell'ordine è verificare se quelle assi di legno poggiate su pali di castagno siano in linea con la normativa attualmente in vigore. Al momento tutto risulta in regola, ma i controlli sono destinati a proseguire. Sul caso resta vigile anche la Capitaneria di porto di Sorrento che ha già inoltrato alla Procura i documenti relativi alla passerella e allo scarico in mare delle acque reflue prodotte dallo stabilimento.
GLI ACCERTAMENTI 
Nel frattempo il Wwf rilancia: «Chiediamo - dice il presidente Claudio d'Esposito - che si accerti la regolarità di opere edili fisse in cemento armato, realizzate in zona vincolata e sul demanio marittimo, oltre che la causa dei miasmi e dei cattivi odori più volte segnalati dai bagnanti».

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